Con gli alti costi che ci sono in Italia, capita sempre più spesso che ci si rivolga al mercato estero per l’acquisto di autovetture, sia nuove che usate.
All’ estero spesso si trovano delle buone offerte, molto più vantaggiose che in patria, allora si decide di partire per concludere l’affare.
All’estero l’atto di vendita è molto semplice ma va seguito attentamente e nei minimi particolari per non incorrere poi in problemi in Italia.
Le vetture acquistate all’estero, per poter circolare devono necessariamente essere immatricolate nel paese dove è avvenuto l’acquisto.
Successivamente,ai sensi dell’art. 132 del Codice della Strada, i veicoli immatricolati all’estero possono circolare in Italia solo per un anno. Trascorso questo periodo le vetture dovranno essere re-immatricolate e munite di targa italiana attraverso una procedura presso la Motorizzazione Civile con successiva iscrizione al PRA. Se la vettura è stata acquistata presso un concessionario estero la procedura sarà ancora più semplice! Il concessionario che vi ha venduto la macchina deve provvedere a tutto e a fornirvi i documenti necessari per circolare sul suolo del paese d’origine.
Al contrario, se l’auto è stata acquistata presso un privato sarà il nuovo proprietario a dover provvedere alla re-immatricolazione in Italia.
Un’altra cosa importante da fare, prima di rientrare in Italia con la nuova vettura è quello di munirsi di assicurazione provvisoria. E’ sufficiente un’assicurazione temporanea, di giorni, che duri solamente per il periodo del trasferimento.
Una volta in Italia si procederà alla sottoscrizione di una nuova e completa assicurazione.