Quali sono sanzioni per chi guida con la patente scaduta? Come tutti ben sappiamo la patente di guida dev’essere periodicamente rinnovata. Non basta infatti superare gli esami una prima volta per non preoccuparsene più. Ogni dieci anni infatti è necessario rinnovare il proprio titolo di guida, pagando dei bollettini e superando i controlli fisici effettuati da personale medico.
Spesso però ci si dimentica di questa data importante: la scadenza della patente di guida.
A chi non è mai capitato di rendersi conto un po’ troppo tardi di avere il documento scaduto? Quando succede, e ad accorgersene oltre a noi sono le forze dell’ordine il rischio di pagare delle multe salate è inevitabile. Guidare con il titolo di guida scaduto infatti comporta due tipi di sanzioni: una pecuniaria e una accessoria. Significa che per il Codice della Strada la multa da pagare in caso di mancato rinnovo della patente varia dai 160 ai 644 euro.
La sanzione accessoria invece, riguarda il ritiro della patente scaduta.
Una volta che si è incorsi in queste sanzioni si ha tempo dieci giorni per poter rimediare. Come fare? Basta recarsi in un ambulatorio autorizzato e sottoporsi alla visita medica che consente di rinnovare la patente. Dopodiché bisognerà recarsi al comando di Polizia che rilascerà nuovamente il documento ritirato. Superati i dieci giorni senza che l’interessato proceda col rinnovo, il documento scaduto verrà inviato alla Prefettura.
Anche in questo caso sarà possibile ritirarlo solo in seguito a presentazione di un certificato di idoneità fisica.
Considerate le sanzioni a cui si va incontro, quindi, è preferibile verificare la data di scadenza del proprio titolo di guida e provvedere in tempo al suo rinnovo.