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Non solo Pursang motorcycles… L’edizione 2018 di EICMA sarà sicuramente ricordata per la massiccia presenza di motociclette a propulsione elettrica, tra i tanti protagonisti molti grandi costruttori come Piaggio, Askoll, Kymco e Niu, ma anche tantissimi piccoli costruttori indipendenti che hanno proposto i loro prototipi e concept. Tra questi anche Jim Palau-Ribes, CEO di Pursang Motorcycles, che noi di Motori Magazine abbiamo avuto l’onore di intervistare.
Intervista al CEO Pursang Motorcycles:
Il nome Pursang riprende quello di una famosa motocicletta degli anni Ottanta, quando nasce questo progetto?
La compagnia è stata aperta sei mesi fa, quando siamo riusciti ad ottenere una collaborazione con Torrot per la fornitura del motore e delle batterie. Noi abbiamo invece lavorato su tutto il resto della moto, partendo da un telaio appositamente studiato per ottimizzare il posizionamento delle batterie. Abbiamo prodotto due telai diversi, uno in carbonio e alluminio, l’altro in acciaio per contenere i costi.
Quando vedremo Pursang sul mercato?
Siamo convinti di poter entrare nel mercato entro un anno, stiamo infatti in fase di omologazione con la E-Street ed il processo di industrializzazione è pronto al 90%.
A proposito della E-Street, è una moto che si può guidare già a 16 anni giusto?
Esatto, la E-Street, di cui abbiamo già concluso il power-train, avendo una potenza massima di 6kW è sufficiente la patente A1, mentre il secondo prototipo, la BigBoose (con il telaio in fibra di carbonio), avrà una forza decisamente maggiore.
Quanto può durare l’autonomia del mezzo?
L’autonomia è un punto forte della E-Street perché può percorrere oltre 100 chilometri, inoltre le batterie sono facilmente smontabili e cambiabili. Essendo una moto pensata per la città i viaggiatori non dovrebbero riuscire a scaricare la batteria nell’arco della giornata.
Sarà anche una moto pensata per la città, ma vedo che monta pneumatici tassellati, è capace di andare fuoristrada?
Si assolutamente, abbiamo fatto dei test in off-road e la moto va bene, ovviamente non è una motocross ma può girare tranquillamente sugli sterrati. Le sospensioni sono infatti regolabili per venire incontro ad ogni esigenza del cliente.
Oltre al modello base che esponete qui, avete già in mente una lista di accessori da aggiungere?
Noi essendo ancora una piccola realtà non abbiamo ancora in produzione accessori standardizzati. Siamo però in grado di valutare tutte le richieste dei clienti e ragionare una produzione su misura, oltre a poter comunque lavorare sul setup della moto.
Mi ha detto prima che le batterie sono smontabili e facilmente ricaricabili, voi offrirete la possibilità ai clienti di acquistare ulteriori pacchi emergetici?
Certamente, molte persone ci chiedono di poter avere diverse paia di batterie da tenere magari in casa o in ufficio. Noi ci stiamo sforzando al massimo per essere in grado di poter vendere un paio di batterie a meno di 1000 euro
In quanto tempo si ricarica?
La ricarica dovrebbe durare 5 ore e mezza, in città ci si mette più tempo a scaricarle che a ricaricarle.
Il costo finale rimane competitivo?
Si, la E-Street partirà da un prezzo di 8700 euro e sarà disponibile in diversi colori, ma comunque essendo piccoli abbiamo la possibilità di aggiungere accessori basati sulle richieste dei clienti. Importante sottolineare che questa moto è stata pensata per essere venduta e guidata da un target di clienti appassionati. Quelli che usano la moto per passione e per divertirsi, che cercano un mezzo che sia agile e utile nelle città ma divertente da guidare nel misto e fuoristrada. Con queste premesse troveranno molti chilometri di divertimento alla guida della E-Street.
Conclusione intervista Pursang Motorcycles
Sebbene la Pursang non sia tra i marchi più innovativi qui ad Eicma 2018, è comunque un prodotto estremamente valido. Migliore a tantissimi altri progettati e sviluppati da compagnie che hanno a disposizione molti più soldi e molti più uomini per portare a termine il progetto. Jim Palau-Ribes è riuscito praticamente da solo ad aprire la sua azienda, a sviluppare un telaio ed iniziare le pratiche necessarie all’omologazione in vista di una futura commercializzazione. La sua prima ancora che una lezione di motociclismo è una lezione di vita, dimostrando che con conoscenze, duro lavoro e una smodata passione ogni cosa diventa possibile e ogni strada diventa praticabile. Noi di Motori Magazine auguriamo a lui e alla sua Pursang il meglio per il futuro e non vediamo l’ora di vedere qualche suo esemplare sfrecciare per le nostre strade.