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La decisione di Porsche sul Nardò Technical Center
Porsche ha annunciato la sospensione degli investimenti nel Nardò Technical Center (NTC), uno dei più importanti centri di test automobilistici al mondo, situato in Puglia. Questa decisione è stata presa dopo un’attenta valutazione delle condizioni economiche, ambientali e sociali, nonché del contesto in continua evoluzione dell’industria automobilistica globale. La Casa tedesca ha ritenuto che, in assenza di un quadro normativo chiaro, fosse più prudente accantonare i piani di espansione previsti per il centro.
Il Nardò Technical Center: un polo di innovazione
Il Nardò Technical Center, che si estende su un’area di 700 ettari, è stato costruito negli anni ’70 da Fiat e successivamente è passato sotto la gestione del Gruppo Volkswagen nel 2012. Il centro è dotato di un circuito principale di 12,6 km e di un tracciato handling di 6,2 km, insieme a infrastrutture avanzate per la sperimentazione di nuove tecnologie. Negli ultimi anni, Porsche aveva elaborato un ambizioso piano di crescita per il NTC, mirato ad ampliare i servizi offerti e a rafforzare il suo ruolo nel settore automobilistico internazionale.
Le influenze esterne sulla decisione di Porsche
La decisione di Porsche di sospendere gli investimenti è stata influenzata anche da fattori esterni, come la recente sospensione dell’accordo da parte della Regione Puglia, che ha rinviato l’approvazione del piano di sviluppo fino a marzo 2025. Questo ritardo ha creato incertezze e ha spinto Porsche a riconsiderare la sua posizione. Nonostante ciò, l’azienda ha confermato l’importanza strategica del NTC nella sua rete di sviluppo e test, assicurando che le attività di sperimentazione continueranno, inclusi i test per Bugatti, un altro marchio di prestigio del Gruppo Volkswagen.