Giunta alla sua terza generazione, Porsche Cayenne incarna il nuovo corso della casa tedesca e conferma un successo sul mercato di alto livello.
La storia di Porsche Cayenne parte quindici anni fa, era infatti il 2002 quando la casa automobilistica tedesca presenta sul mercato il suo nuovo concetto di auto, un po’ lontano dall’idea Porsche più pura, ma molto vicina e tangibile più di quanto non lo sia esternamente.
Un SUV dall’anima sportiva, un veicolo che permette di dominare la strada ma che non si fa intimidire se si trova innanzi ad un percorso off road, tanta potenza e tanta velocità quando serve. E, manco a dirlo, dettagli di lusso, raffinati, nella più autentica tradizione Porsche.
La prima generazione dei primi anni duemila monta i fari della Carrera, gli interni della Panamera e eredita il pianale della Volkswagen Tuareg, ma per il resto è un’auto nuova. In tutti i sensi.
Nel 2006 un altro grande colpo di scena: viene presentata il primo motore diesel Porsche della storia, un sovralimentato 3.0 con 239 CV disponibili. La notizia conferma in maniera inequivocabile la volontà della casa madre di percorrere questa strada.
I motori benzina disponibili trovano nel modello Turbo S la punta di diamante: 550 CV di potenza per il modello 2007.
Nel 2010 arriva la seconda generazione, un restyling che ricorda marcatamente il primo modello, quasi a non voler interrompere una sorta di flusso magico intorno a questa auto. Motorizzazioni che vedono anche un ibrido 3.0 V6 da 380 CV. Confermate le motorizzazioni più vendute come la Turbo da 500 CV e il 4.5 V8 da 340 CV.
La terza generazione 2017 cambia tutti gli schemi, linee filanti a tratti spigolose rendono la vettura fortemente al passo coi tempi. Nuova la griglia frontale in tre parti, quelle laterali oltre che esteticamente efficaci, alimentano l’intercooler in maniera efficace, Si punta sui motori diesel e ibridi. Nuovo e totalmente realizzato da Porsche il propulsore 3.6 biturbo V6 del modello Cayenne S.