Rifornire il proprio veicolo di carburante è un gesto automatico e naturale che prima o poi fa sorgere la domanda: come funziona una pompa carburante?
C’è chi dedica al rifornimento un appuntamento settimanale, chi invece vi si dedica ogni giorno a seconda della percorrenza; come la si mette rifornire il proprio mezzo di carburante è un’operazione necessaria e fondamentale per permetterne il movimento.
Che sia in self service o attraverso un operatore, il rifornimento è un gesto semplice: si introduce la pistola nel serbatoio e ci si rifornisce di quanto necessario. Ma come arriva alla pistola il carburante o, meglio, come funziona in realtà una pompa carburante? Scopriamolo insieme.
Innanzitutto è necessario comprendere una cosa, il carburante da dove viene. Sotto al pavimento delle stazioni di servizio, che siano in città o lungo l’autostrada, proprio sotto sono collocati degli enormi serbatoi di stoccaggio, delle enormi vasche che contengono i diversi carburanti che la stazione è in grado di offrire, che sia gasolio, benzina, GPL o metano.
Enormi camion cisterna riforniscono puntualmente questi serbatoi in modo tale che la stazione sia sempre disponibile ad erogare carburante ad ogni veicolo che si ferma. E se facciamo un attimo mente locale su quanti veicoli si fermano ogni giorno ad una stazione di servizio, le decine di migliaia di litri occorrenti sono davvero elevate.
Ma come fa poi il carburante ad arrivare correttamente ed alla giusta pressione alle pistole finali atte al rifornimento? Attraverso un’apposita pompa detta ‘sommergibile’ che si trova sotto al carburante.
La pompa spinge con un moto propulsorio il carburante verso l’alto fino a che non raggiunga la destinazione desiderata. Una fitta rete di collegamenti sotterranei fa si che ogni pistola riceva carburante a seconda di cosa debba erogare, la pistola della benzina riceverà correttamente benzina e così via. La pompa sommergibile è tarata per far funzionare correttamente tutte le pistole insieme della stazione di servizio.