Pneumatici usati: tutto quello che devi sapere per non commettere errori

Il mercato delle gomme usate è in fortissima espansione. Si tratta di una pratica che viene attuata da anni e che riserva una serie di vantaggi non da sottovalutare.

Il mercato delle gomme usate è in fortissima espansione. D’altronde, si tratta di una pratica che viene attuata da anni e che riserva una serie di vantaggi non da sottovalutare. Milioni e milioni di gomme, nel territorio italiano, sono fondamentalmente state comprate già usate. E parliamo di ogni tipo di veicolo, da quelli a quattro ruote passando per quelli a due ruote.

Va da sé che molti cominciano a chiedersi: è davvero conveniente acquistare pneumatici già usati? Ma soprattutto, a cosa bisogna prestare attenzione prima dell’acquisto? Chiariamo alcuni punti fondamentali.

Pneumatici usati: riconoscere la gomma

La vendita gomme usate è così diffusa che non a tutti potrebbe essere chiaro come orientarsi su questo mercato. Per prima cosa, suggeriamo di affidarsi a dei servizi affermati e consolidati sul territorio, altrimenti si rischia di incorrere in brutte sorprese: l’affidabilità di un portale web che si dedica a questa attività è senza dubbio il primo passo per ottenere il giusto vantaggio.

Detto questo, ci sono una serie di step fondamentali per comprendere se effettivamente le gomme siano in buono stato oppure no. In nostro aiuto arrivano delle norme che comunicano gli standard minimi che gli pneumatici devono rispettare per circolare. Parliamo di norme europee.

Forse già saprete che, una delle cause essenziali che portano alla sostituzione di una gomma è l’usura del battistrada. Ecco perché è il primo fattore da tenere in considerazione prima dell’acquisto. Per legge, il battistrada deve essere di almeno 1,6 mm per quanto concerne pneumatici da auto; 1 mm per gli pneumatici da veicolo a due ruote.

I servizi di vendita pneumatici usati più seri garantiscono anche 5 mm di battistrada. Non si tratta di qualcosa da sottovalutare, visto e considerato che è il primo fattore per importanza. Se abbiamo la possibilità di controllare da vicino la gomma, possiamo anche pensare di inserire tra le fessure una moneta, in maniera tale da comprendere se il consumo sia stato regolare o irregolare. Oltre a ciò, controlliamo che la gomma non abbia danni evidenti esterni, come crepe o quant’altro: anche una piccola crepa può portare a lungo andare anche all’esplosione dello pneumatico.

Altri controlli

Tra gli altri controlli che si possono effettuare, consideriamo anche un minimo di storia dello pneumatico. Per esempio, non è per forza di cose necessario che il battistrada sia poco consumato per considerare una gomma idonea. Teniamo presente che possono influire diversi fattori, quali la conservazione errata o la longevità troppo elevata.

Per questo motivo, un altro consiglio è quello di controllare il colore della gomma: generalmente, se è troppo chiara, questo vuol dire che non avrà le proprietà specifiche di quando è stata prodotta dalla casa madre. Avrà, quindi, potenzialmente perso tenuta, per esempio. Anche il cosiddetto tallone della gomma è da prendere particolarmente in esame: si tratta di una parte che si trova a contatto col cerchione. Al contempo, le irregolarità della gomma, come già anticipato, possono essere indicative di urti o danneggiamenti subiti.

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