Piech GT: nel 2024 la prima sportiva full-electric

Piech GT, la prima auto realizzata dal figlio di Ferdinand. Una coupé che porta lo stile retrò nel futuro.

La sigla di quest’auto non dovrebbe essere sconosciuta agli appassionati del mondo dei motori. Infatti il nome Piech è famoso nel settore in quanto Ferdinand è stato per molto tempo il capo ai vertici del gruppo Volkswagen curando i marchi che intorno ad esso gravitano, in particolare Porsche.

Ebbene ora suo figlio ha scelto di entrare nel mondo automotive con la propria casa automobilistica, la Piech Engineering e la prima auto sarà la protagonista di questo articolo.

Piech GT: le caratteristiche

La prima auto prodotta ovvero la GT ha intenzione di riprendere le caratteristiche stilistiche e di guida delle coupé classiche e stando ai collaudi su strada sta riuscendo pienamente in questo.

Quest’auto sarà costruita su una piattaforma modulare esclusiva, ci saranno altre due piattaforme per due altri prodotti al momento sconosicuti, su questa base i tecnici si sono sbizzarriti potendo portare il concetto di coupé negli anni ’20 del XXI secolo.

Cofano lungo e spostato verso il posteriore, tetto basso e affusolato ed un retrotreno corto e compatto. Lo stile complessivo è molto miniamale, all’anteriore due fari dal design simil-porsche ed al posteriore due fari a led che hanno la forma di una C.

Piech GT: motore e autonomia

Il motore, o meglio i motori perché sono 3, è totalmente elettrico. Vi è un motore all’anteriore e ve ne sono due nella zona posteriore.

Ognuno di questi ha una potenza di 204 cavalli, complessivamente questa coupé ne sviluppa 612. Lo scatto da 0 a 100 viene coperto in meno di 3 secondi, impiegandone meno di 9 per raggiungere i 200 km/h con partenza da fermo.

Questi propulsori permetteranno una percorrenza di 500 km nel ciclo WLTP con tempi di ricarica rapidissimi, si parla di 8 minuti, se si utilizzeranno le colonnine rapide, per recuperare l’80% di energia.

Piech GT: il prezzo

Il prezzo di questa futura coupé non è ancora stato comunicato. Di sicuro ne sapremo di più nei prossimi mesi.

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Scritto da Filippo Imundi

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