Non è facile rimettersi in carreggiata quando si è in ritardo, ma la nuova Peugeot 408 è stata finalmente annunciata. Il marchio sta lavorando intensamente all’elettrificazione totale della sua nuova 308, inizialmente progettata per essere un ibrido ricaricabile. Questo costoso progetto, deciso in ritardo, consentirà almeno un po’ di attesa per la prossima grande novità del Leone: la Peugeot 408, avvistata proprio poco tempo fa.
Presentato a fine giugno, il primo SUV “coupé” di Peugeot inizierà la sua carriera il prossimo settembre con motori già noti, come il PureTech 130 o le due varianti ibride ricaricabili da 180 e 225 CV. L’auto non avrà bisogno di un motore diesel fin dall’inizio, ma ci vorrà ben altro per impensierire una Renault Arkana la cui carriera sta iniziando alla grande. Peugeot ha già pianificato di rendere il suo SUV coupé 408 100% elettrico entro il 2024, sfruttando il più possibile le modifiche apportate alla piattaforma EMP2-V4 della prossima e-308.
Peugeot 408: nessun parametro di riferimento, ma l’essenziale assicurato
Il passo più ampio della 408 elettrica consentirà di alloggiare alcune celle in più e quindi di aumentare la capacità totale un po’ oltre i 50 kWh di utilizzo. Con quasi 400 km di autonomia previsti nel ciclo WLTP, il futuro SUV Peugeot e-408 non sarà la regina delle autonomie. A differenza della Kia EV6 o della VW ID.4, il SUV coupé di Peugeot funziona anche a benzina, con conseguenti costi di efficienza. Anche se Hyundai e Kia hanno già dimostrato che la compatibilità con la benzina e l’alimentazione 100% elettrica non significa necessariamente una minore autonomia…
Per quanto riguarda il motore, la Peugeot e-408 si affiderà a un motore sincrono a magneti permanenti prodotto a Moselle. Anche in questo caso, non c’è da aspettarsi una cavalleria impressionante, perché la Peugeot e-308, svilupperà 156 CV e 270 Nm di coppia. Peugeot dovrà quindi mantenere al minimo il peso di questa berlina rialzata, che dovrebbe misurare circa 4,70 metri.
Si spera che il prezzo del futuro e-408 sia accettabile, visto che non vedrà la luce prima della fine del 2024. Ma con il 100% di combustione, l’ibrido ricaricabile e il 100% di energia elettrica, avrà le armi per combattere il suo concorrente, la Renault Arkana.