Per raccontare questa storia bisogna fare un salto indietro sino agli anni 80′ del secolo scorso ed entrare nelle menti e nelle politiche della FIA che in quel periodo aveva pensato di creare un regolamento “senza regole” per le vetture da Rally. Quel regolamento è conosciuto da tutti come il Gruppo B e la vettura messa in strada da Peugeot è la 205 Turbo 16 di cui vi sveliamo le gesta sportive.
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Peugeot 205 Turbo 16: la scelta vincente di Todt e Peugeot Sport
Peugeot sceglie di scendere in campo nel mondiale rally, per dare battaglia ad Audi con la sua Quattro un mostro di tenuta di strada grazie alla trazione integrale e di contrastare un’altra importante rivale, Lancia che aveva dimostrato di poter vincere con una trazione posteriore come la 037.
Le fasi di scelta vedono inizialmente cavalcare l’ipotesi di puntare sulla 305 dotata del motore V6 ma Jean Todt, capo di Peugeot-Talbot Sport pensa di puntare sulla compattezza e quindi propone la 205.
Naturalmente per entrare nel Gruppo B serviva l’omologa di 200 esemplari stradali del modello che poi avrebbe corso in pista, non ci furono problemi, le 200 T16 stradali furono realizzate ed ora valgono tantissimo.
La Turbo 16 da corsa condivideva poco con la sorella nata per la strada, il suo motore è un 4 cilindri turbo da 1.7 cm3 che inizialmente sviluppa 300 cavalli che salgono poi a 500 dalla stagione 1985. La trazione è integrale come la Quattro, con 3 differenziali autobloccanti, e il cambio è manuale a 5 marce.
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Due volte (consecutive) Campione del Mondo
La 205 Turbo 16 debutta nel 1984 ed è la palestra perfetta per tutte le tecnologie che la divisione sportiva del marchio francese propone per puntare alla vittoria.
Tecnologie degne di una vettura di Formula 1 che si rivelano estremamente efficaci, dal momento che Peugeot Sport vince il mondiale nel 1985 con Timo Salonen e nel 1986 grazie a Juha Kankkunen.
Il mondiale del 1986 è stato combattuto sino all’ultima Prova Speciale con la Lancia che aveva provato di tutto per far trionfare la Delta S4 guidata da Markku Alen. Senza la tragedia del Tour De Corse 1986 la storia sarebbe potuta essere diversa per la casa torinese, Toivonen stava dominando il campionato e si apprestava a vincerlo, quantomeno nelle prime fasi.
Purtroppo per noi italiani così non è stato, la storia ha incoronato la 205 Turbo 16 e non resta che onorare i successi di un’auto che ha saputo riscrivere il periodo più folle di sempre nel mondo dei Rally.