La Suzuki vuole lasciare la MotoGp. La Dorna ha spiegato al team giapponese che non possono decidere in maniera unilaterale.
Argomenti trattati
Il team giapponese Suzuki ha deciso di lasciare la MotoGp al termine del motomondiale del 2022.
Una vera e propria doccia fredda non solo per gli appassionati delle due ruote, ma anche per i piloti e per tutti coloro che lavorano per il team.
La decisione di voler lasciare la MotoGp è stata annunciata lunedì 2 maggio 2022 direttamente da Hiroshi Tsuda, presidente dell’azienda giapponese. Nonostante ciò, però, questo divorzio tra Suzuki e MotoGp non è ancora ufficiale. La Dorna, organizzazione del motomondiale, ha detto che una scuderia non può prendere una decisione del genere in maniera unilaterlare.
Sarà dunque necessario trovare una soluzione condivisa.
Intanto, dal quartier generale giapponese fanno sapere che la motivazione dietro questa dolorosa scelta è legata principalmente ad un fattore: la pandemia di coronavirus. Il presidente Tsuda, ha fatto presente che la Suzuki sta attraversando un brutto periodo economico, che va avanti da due anni. Questa potrebbe essere definita una scelta fin troppo semplicistica dati i successi del team giapponese, ma al momento è l’unica cosa certa di cui siamo al corrente, tutto il resto sono solo chiacchiere.
Subito dopo le dichiarazioni del presidente della Suzuki, molti team stanno facendo metaforicamente “a pugni” per accaparrarsi quei due posti in griglia nella massima competizione motociclistica. I nomi più papabili, come riporta SkySport, sono BMW e Kawasaki. Entrambe le aziende, però, corrono in Superbike e difficilmente in poco tempo riuscirebbero a progettare una moto adatta alla MotoGp. Stando sempre a quanto si apprende da SkySport, la soluzione più probabile è che moto come KTM con marchio Gas Gas o il team Leopard possano sostiutire la Suzuki in MotoGp.
Nel caso di quest’ultimo team, c’è tutto l’interesse di casa Aprilia, che potrebbe dar loro due moto da aggiungere allo scacchierere della griglia di partenza.