L'azienda ha lanciato un banco di prova di più di 5.000 m² a Unterschleißheim.
Con 384 stazioni, Ionity è la più grande rete pubblica europea di ricarica ad alta velocità.
Il consorzio è famoso per le sue stazioni di ricarica convenientemente situate, facili da usare e generalmente affidabili nelle aree di servizio autostradali. Le attrezzature sono fornite da due multinazionali del settore: la svizzera-svedese ABB e l’australiana Tritium.
Mentre Ionity ha riposto la sua fiducia in questi grandi attori del settore delle apparecchiature elettriche per lanciare la sua rete, ora vuole testare e approvare i terminali stessi.
L’azienda ha lanciato un banco di prova di più di 5.000 m² a Unterschleißheim, nella periferia nord di Monaco. Unico al mondo, secondo Ionity, il sito permette di effettuare “test completi” su “quasi tutte le stazioni di ricarica ad alta potenza disponibili sul mercato europeo”. I test consistono in particolare nel verificare l’interoperabilità tra le stazioni di ricarica e i vari modelli di veicoli elettrici, così come il software, attraverso “test di regressione”.
“Ogni azienda interpreta gli standard di interfaccia in modo un po’ diverso nel processo. Nel nostro centro di test, abbiamo la possibilità di controllare con precisione tutte le fasi del processo di ricarica – dall’autenticazione al trasferimento di energia fino alla fine della carica – e di ottenere un feedback su eventuali incompatibilità o problemi”, spiega Laurence Langenbrink, il capo del centro di test Ionity. Tesla, a sua volta, sta vivendo un buon periodo, dato che ha aperto i suoi Supercharger ad altre marche e sta raggiungendo record impressionanti.
Il sito ha anche un laboratorio mobile, un “camion a carica elettrica regolabile”, che può caricare fino a 350 kW e simulare la carica di un’automobile.
Lo strumento permette di testare le attrezzature direttamente presso i clienti del consorzio. Grazie al suo banco di prova, Ionity dovrebbe migliorare significativamente l’affidabilità delle sue stazioni di ricarica.
L’apparecchiatura sarà distribuita solo dopo essere stata testata con successo, secondo l’azienda. Finanziata dai gruppi automobilistici BMW, Ford, Hyundai-Kia, Daimler, Volkswagen, Audi e Porsche, la rete vuole confermare la sua posizione di protagonista nella ricarica ultraveloce. Intanto, Stellantis ha annunciato la rete di ricarica Atlante.