Patente b: come prepararsi per l’esame di guida

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Rappresenta il secondo ed ultimo scoglio da superare per entrare in possesso della3, per l’esame pratico di guida occorre prepararsi al meglio.

Una volta superato l’esame a quiz ministeriali in cui si è saggiata la preparazione teorica non rimane che l’esame pratico, detto anche di guida, per arrivare a conseguire la patente di categoria B, quella che permetterà di condurre veicoli che a pieno carico non superano le 3,5 tonnellate totali di peso, quindi non solo auto ma anche furgoni ed ogni altro veicolo che rientri nel peso stabiliti dalla legge.

Ma come prepararsi al meglio onde evitare un passo falso all’atto dell’esame? Se per ovvietà riguardo all’esame teorico il migliore consiglio che si può dare è quello di studiare bene..per quello pratico la migliore raccomandazione universalmente riconosciuta che si può fare è quella riguardo all’esercizio pratico consistente.

La legge recita che ogni candidato al conseguimento della patente b debba obbligatoriamente effettuare 6 guide presso un’autoscuola (quindi con un istruttore qualificato), va da sé che anche chi sta conseguendo la patente da ‘privatista’ debba onorare in ogni caso questo passaggio.

Ma se si ha la necessità di esercitarsi in maniera massiccia come si può fare senza per forza spendere una fortuna in lezioni guida? La possibilità c’è, ed è data dal foglio rosa che permette di esercitarsi alla guida con accanto una persona definita guidatore esperto, in pratica che abbia conseguito la patente della stessa categoria da almeno 10 anni. Con questo sistema, quindi se si ha la possibilità di poter guidare con a fianco un conducente esperto, si può notevolmente incrementare il livello di pratica e di esercizio, unico responsabile della perfetta riuscita di un ottimo esame di guida.

La guida di un veicolo comporta una serie di funzioni contemporanee che, se guardate dal lato teorico, porterebbero alla confusione dei guidatori più avvezzi; infatti la sola pratica costante aiuta a guidare sempre meglio, ed il consiglio potrebbe essere esteso anche dopo aver conseguito la patente.