In molti casi la patente b rappresenta il primo approccio con la guida e coinvolge milioni di giovani e non; si può conseguire presso una scuola guida.
Molti giovani l’hanno vissuta e la vivono come una grande conquista, come il vero impatto con la maggiore età, molte persone in generale l’hanno vissuta e la vivono come la conquista di una indipendenza motoria, la patente di categoria B ha sempre rappresentato un grande traguardo ed ancora oggi lo rappresenta. Ma andiamo a capire cosa è la patente B e cosa ci permette di guidare, o per dirla in gergo tecnico condurre, questa categoria di patente.
Innanzitutto la patente B è universalmente riconosciuta come la patente che permette di guidare l’automobile, nulla di più vero anche se è vero ma solo in parte: guidare le automobili è solo una delle cose che permette di fare.
Un criterio fondamentale per questa categoria di patente è il peso, la cosiddetta massa, infatti la patente permette di condurre veicoli con massa a pieno carico non superiore a 3,5 tonnellate. Quindi si possono condurre:
- Autoveicoli fino a 3,5 tonnellate di massa a pieno carico e fino a 7 persone;
- macchine agricole;
- macchine operatrici;
- macchine destinate a servizi di emergenza (sempre nei limiti di massa);
- motoveicoli fino a 125 cc di cilindrata ed 11 Kw di potenza (però solo in Italia);
- veicoli con rimorchi che rientrano nei limiti di peso.
Esistono delle estensioni per questa categoria di patente, definite BE e B96. La categoria BE permette di condurre veicoli con rimorchio al seguito (in questo caso si considera il peso del rimorchio che ha il limite di 3,5 tonnellate); la categoria B96 permette di guidare veicoli adibiti al trasporto di persone (fino a 7 oltre il conducente) a cui è attaccato un rimorchio ed il tutto può arrivare ad un massimo di 4,25 tonnellate di peso a pieno carico.
La patente B può essere conseguita sia in autoscuola, sia direttamente rivolgendosi alla MCTC (motorizzazione).