La patente della categoria B è la patente più conseguita dai cittadini italiani perché permette di guidare le autovetture, a partire dai 18 anni. Si consegue tramite un esame teorico e uno di guida. La patente di guida B è valida 10 anni fino all’età di 50 anni, per 5 anni per chi ha un’età compresa tra 50 e 70 anni, per 3 anni per chi ha un’età compresa tra 70 e 80 anni e per 2 anni per chi ha un’età maggiore di 80 anni.
Patente B: cosa puoi guidare
La patente della categoria B permette di guidare:
- Motoveicoli come tricicli, quadri cicli e motocicli, quest’ultimi solo fino a 125 cm3 e 11w;
- Autoveicoli per trasportare persone ( con un massimo di otto persone oltre al conducente) e cose con una massa complessiva non superiore a 3,5 tonnellate. Si possono trainare anche rimorchi non leggeri, a condizione che tutto il complesso non superi la massa di 3,5 tonnellate;
- Mezzi adibiti a servizi di emergenza;
- Macchine agricole;
- Macchine operatrici non eccezionali che non superano 3,5 tonnellate complessive.
Il conseguimento della patente B permette di guidare i veicoli che si possono condurre con la patente A1 (motocicli e tricicli), AM (ciclomotore a 2 o 3 ruote) e B1 (quadricicli non superiori a 400 chilogrammi) . La patente è rinnovata dalla Motorizzazione Civile del proprio territorio, dopo un controllo medico del conducente per verificare gli aspetti fisici e psichici richiesti. La patente di categoria B prevede, inoltre, una limitazione di velocità nella guida per i primi tre anni dalla data di superamento dell’esame. In autostrada il limite massimo è di 100 km/h e nelle strade extraurbane il limite massimo è di 90km/h. In caso di infrazioni il conducente, oltre alla sanzione, vedrà detratto il doppio dei punti nei primi tre anni dall’esame.