Quando cambiare le pastiglie freni e che cosa sono? Vediamo nel dettaglio come comportarsi in questo ambito e quanto costano.
Cosa sono le pastiglie freni, a cosa servono e quando andare a controllarle? Cerchiamo di saperne di più in merito attraverso questo articolo.
Si tratta di un componente dei freni a disco. Spesso sono conosciute come pasticche, ma anche come pattini freno. Sono formate da una base in metallo, su cui è applicato un materiale d’attrito, che va a generare una frizione sul disco freno quando viene premuto su di esso.
Le pastiglie freni possono essere, come abbiamo visto, di materiale differente. Un tempo erano in rame, absesto o polvere metallica.
Adesso queste sono vietate. Spesso sono in materiale organico, composto da una resina e da una parte fibrosa come rinforzo. Quest’ultima è, in genere, formata da più fibre. Inoltre è presente un materiale riempitivo e un modificatore d’attrito, come ad esempio dei metalli in polvere, ossidi, grafite o mica.
Altri materiali riguardano l’organico semi metallico o il sintetizzato. Infine, esistono anche le pastiglie che vengono chiamate multimateriale. Sono create con diverse tecniche e, per questo motivo, hanno un materiale d’attrito di diversa natura.
Così come molti degli accessori che compongono un’automobile, anche le pastiglie freni devono essere opportunamente controllate. Sono, infatti, soggette ad usura e, quindi, vanno anche sostituite regolarmente. Tramite intagli nello stato di attrito si riesce a capire se le pastiglie sono consumate o meno. In caso di esito positivo, si dovrà andare a sostituirle. L’intaglio è un’ottima soluzione per avere un drenaggio più veloce dell’acqua e di altre impurità.
Serve anche per permettere una miglior fuga dei vapori e delle polveri generati durante la frenata che, in caso contrario, porterebbero a minor attrito tra le pastiglie e il freno stesso. Si avrebbe, quindi, anche un’usura non omogenea.
Per controllare se esse vanno cambiate, si può fare uso del segnalatore acustico. In genere è in metallo dolce e, applicato alla parte metallica, a contatto col disco, genera uno stridio avvertibile.
Quando si verifica ciò, le pastiglie freni andranno cambiate. Alcuni hanno, inoltre, un contatto elettrico, con tanto di spia di avvertimento sul cruscotto. In linea di massima, le pastiglie dovrebbero essere sostituite ogni 30.000 km. Molto dipende, però, da tanti altri fattori, come il tipo di guida che abbiamo, il materiali impiegato nella miscela frenante e il tipo di percorso che adottiamo giornalmente.
Chi è piuttosto esperto, può pensare di sostituire le pastiglie da solo.
In caso contrario, si dovrà ricorrere ad un’officina meccanica. Se lo facciamo da soli, il costo per i freni anteriori va dai 40 a i 60 euro in officina, mentre per i posteriori si va in genere dai 30 ai 40 euro. Al costo delle pasticche, però, dobbiamo aggiungere quello della manodopera, se il lavoro viene svolto da un professionista. In totale, si considera un prezzo che va da un minimo di 70 euro ad un massimo di 100.
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