Il passaggio di proprietà dell'auto di un defunto è un processo molto semplice se eseguito seguendo alla lettera la procedura fiscale e sancita nel codice della strada.
Il nostro codice italiano regolamenta la successione ereditaria di tutti i beni, mobili e immobili, del defunto.
Il passaggio di proprietà dell’auto ne fa parte.
Il passaggio di proprietà di un’auto è successione ereditaria deve seguire una procedura speciale, sia per quanto riguarda la documentazione da produrre, sia per i costi e i tempi di attuazione.
Prima di tutto, gli eredi devono essere tutti coinvolti nel passaggio di proprietà del bene immobile ereditato, pena la nullità dell’atto e conseguenze penali in caso di dichiarazioni mendaci in cui siano stati omessi i legittimari o altri eredi testamentari.
Tutti i documenti da presentare sono i seguenti:
La procedura prevede altri documenti in caso di erede straniero o extra-comunitario. Dalla copia del permesso di soggiorno – vigente o scaduto – sia che la provenienza sia UE che da altro Paese estero, la dichiarazione sostitutiva della residenza, i documenti attestanti il diritto di successione ereditaria, la documentazione dell’auto del defunto, fino a della documentazione specifica in base alla condizione/posizione dell’erede.
I tempi entro i quali effettuare il passaggio di proprietà non superano i 60 giorni dalla morte del proprietario defunto.
In caso di ritardo, i costi e le sanzioni amministrative riguardano la sola tassa IPT che sarà pagata con l’aggiunta del 30% del suo valore, più gli interessi legali maturati fino alla data del pagamento.
La conduzione di un veicolo ereditato, ma non trasferito in successione, prevede una sanzione elevata – da euro 356 a euro 1.176 – e il ritiro della Carta di Circolazione, ai sensi dell’art. 94 del Codice della Strada.
Per quanto riguarda, invece, i costi del passaggio, sono previsti i seguenti:
I tempi entro i quali effettuare il passaggio di proprietà non superano i 60 giorni dalla morte del proprietario defunto.
In caso di ritardo, i costi e le sanzioni amministrative riguardano la sola tassa IPT che sarà pagata con l’aggiunta del 30 percento del suo valore, più gli interessi legali maturati fino alla data del pagamento.