La Parigi Dakar rappresenta la corsa Rally per antonomasia: scopri le origini, i percorsi e le conseguenze di una delle manifestazioni più seguite al mondo!
La Parigi Dakar è considerata la corsa rally per eccellenza.
Nonostante le vicissitudini, i lutti e i cambi di continente, conserva intatto il suo fascino irresistibile per chi desidera vivere un’esperienza di pura avventura che vede in Dakar, la capitale del Senegal, il traguardo finale.
Il Rally Dakar, conosciuto più con il nome di Parigi Dakar, è nato per puro caso. Un giorno Thierry Sabine, durante la corsa Abidjan-Nizza del 1976, rischiò di perdersi nel deserto. Dopo questa apparente disavventura, decise di introdurre un rally che percorresse la direzione inversa.
Ad una prima fase di matrice europea, l’itinerario venne esteso con la finalità di attraversare il deserto del Sahara, fino ad arrivare a Dakar. La prima edizione della Parigi Dakar risale al 1979 e da quell’anno questa corsa ha interessato tutti i paesi dell’Africa nord-occidentale e molti stati dell’Africa centrale e meridionale. Nel 1992, infatti, la Parigi Dakar ha visto come traguardo finale Città del Capo, situata nell’estremità sud dell’Africa.
Rispetto all’impostazione iniziale che toccava quasi tutte le nazioni del continente africano, negli ultimi anni, precisamente a partire dal 2009, la Parigi Dakar ha dovuto modificare il proprio percorso. Da qualche ormai, infatti, il Rally Dakar attraversa le strade più selvagge del Sud America e proprio nel mese di gennaio 2017 si è spinta fino al Paraguay. Definito come il rally più duro e arduo, questo percorso è stato caratterizzato da strade impervie tra polvere, sabbia, temperature elevate e fango che ostacolano la normale corsa.
I piloti, per non farsi mancare davvero nulla, hanno dovuto affrontare anche l’altitudine di 5.000 metri dell’altopiano boliviano. Si tratta di oltre 10.000 km da percorrere in situazioni decisamente estreme che vengono tuttavia ripagate dal traguardo, fissato a Buenos Aires, capitale dell’Argentina. Sono proprio le condizioni estreme che, nel corso degli anni, hanno contribuito a definire questa corsa “maledetta”, a causa delle vite spezzate nelle varie tappe.
Sebbene si tratti del rally più avvincente e adrenalinico di sempre, la Parigi Dakar conta numerose vittime: in 35 anni di corsa, questa manifestazione conta 71 morti. Un bilancio troppo elevato per un evento creato per finalità ricreative. Tuttavia, l’elevato numero di morti non fa demordere in alcun modo gli appassionati che desiderano a tutti costi parteciparvi o, quanto meno, assistere a qualche tappa. Come accennato nel paragrafo precedente, la Parigi Dakar ha subito un’emigrazione verso il Sud America a causa di uno degli episodi più gravi mai accaduti in una circostanza simile.
Nel 2008, l’edizione venne annullata dall’organizzazione francese a seguito di un grave attentato. In Mauritania, 4 funzionari del governo vennero uccisi proprio nei giorni in cui la gara stava per iniziare. A seguito di questo episodio, si decise di trasferire la corsa in Sud America, sebbene i più entusiasti sentissero la mancanza dell’atmosfera africana. Alla luce di questa nostalgia, decisero tuttavia di continuare la tradizione, creando un percorso con minori tappe che prese il nome di Africa Eco Race.