Nei casi in cui ad un soggetto sia riconosciuto dalla legge un determinato grado di invalidità può disporre di un parcheggio ‘ad personam’.
In moltissime strade sono presenti delle strisce gialle disegnate ai margini della carreggiata recanti una segnaletica verticale ah hoc, i parcheggi per disabili rappresentano un diritto di cui un soggetto, a cui la legge ha riconosciuto lo status di invalidità, può disporre; ferme restando determinate condizioni che la legge stessa definisce.
Innanzitutto andiamo a cercare la base legislativa generale, rintracciabile nel D.P.R. 495/1992 e nel D.P.R.
151/2012. Col primo si sancisce il diritto ad ottenere uno spazio di sosta personalizzato esteso a tutti coloro a cui è stata riconosciuta la condizione di deambulazione limitata. In passato potevano richiedere il contrassegno per disabili e il relativo parcheggio ad personam solo i soggetti in possesso di un veicolo e della patente di guida speciale. Questa condizione considerata discriminante viene rivista e corretta dal secondo decreto presidenziale citato che ammette la possibilità di poter richiedere la concessione dello spazio di sosta anche senza tali condizioni.
Ovviamente esistono altre condizioni da soddisfare, principalmente quella di una reale condizione di difficoltà di sosta che crea evidenti disagi al soggetto; nella normativa viene citato ad esempio il caso in cui si ha la disponibilità di un cortile privato come luogo di possibile sosta, in tal caso non è possibile richiedere la delimitazione di uno spazio di sosta personale.
La delimitazione attraverso la segnaletica orizzontale di colore giallo è accompagnata da un cartello ad hoc recante il numero di targa della sola auto autorizzata al parcheggio e reca altresì il numero del contrassegno a cui è legata la zona di sosta.
Altre specifiche tecniche sono rimandate alle disposizioni comunali, come ad esempio la questione sulle dimensioni che generalmente i comuni valutano da caso a caso a seconda della strada in cui deve essere delimitata la zona di sosta. In generale si potrebbe dire che le dimensioni si aggirano intorno ai 160 cm di larghezza x 400 cm di lunghezza, ma si ripete che le misure restano a discrezione del Comune a cui si presenta la richiesta.
Un altro elemento che il Comune utilizza come elemento discrezionale è l’intensità del traffico della zona in cui viene richiesto il parcheggio personalizzato, più è alto il livello di intensità maggiore sarà l’esito positivo della concessione. Un elemento essenziale ed imprescindibile dalla richiesta è il possesso del già citato contrassegno per disabili che può essere utilizzato per sostare nelle apposite aree riservate poste in luoghi di interesse comune.