Le auto di Papa Francesco: dalla Ford Focus ormai fuori servizio alla Renault R4 donatagli da un parroco, il Santo Padre ha ormai abbandonato il lusso e le Mercedes Vaticane.
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Le auto usate hanno il loro fascino e anche se non sono più nuove o lussuose continuano a svolgere la loro funzione nel modo migliore.
Deve pensarla proprio così anche Papa Francesco, la cui auto scelta come principale, è stata una Ford Focus che stava per essere dismessa dal parco auto Vaticano.
Attualmente le auto di Papa Francesco sono numerose e non si contano su due mani. Questo perché in ogni paese che visita ha la possibilità di utilizzare una diversa papamobile già predisposta dal governo. In Palestina addirittura, è stato trasportato da un golf Car rosso elettrico! Le vetture istituzionali, obbligate dalle guardie Svizzere e da città del Vaticano sono circa 10 e compongono le targhe papali.
Principalmente Mercedes, tra cui spicca la classe S per gli spostamenti più lunghi e la classe G in diverse varianti da papamobile al normale suv per il bagno tra la folla.
Tra le numerose proposte di Papa Francesco ha sempre spiccato quella di ridimensionare la chiesa anche nei suoi capisaldi. Non solo abitazioni più modeste per vescovi e preti, ma anche una macchina incline alla professione.
Bergoglio ha infatti dichiarato che: l’auto deve essere un mezzo di trasporto e non un oggetto di sfarzo, deve saper accompagnare nella propria professione, ha poi esortato i suoi colleghi ad essere umili. Questo ha fatto sì che in molti altri vescovi, volenti o dolenti, abbiano abbandonato le auto lussuose che utilizzavano per gli spostamenti.
Presa d’assalto dai media e dagli appassionati del Papa la Ford Focus Blu con cui si è visto quasi sempre Bergoglio ha una storia vera da raccontare.
Non era solamente un’auto comprata a caso per soddisfare le esigenze di Francesco. Le prime settimane di papato infatti c’è un “rituale” che vede il nuovo Santo Padre scendere nel parco auto Vaticano e ispezionare tutte le vetture. Anche Papa Francesco fece così ma chiese nello stesso giorno di avere un’auto più piccola ed economica di quelle esposte. Stava passando in quel momento la Famosa Ford Focus e lui la indicò.
All’epoca era una vettura con 50.000 km di funzionari Vaticani in via di dismissione. Fu subito presa e blindata per accontentare l’umile richiesta secondo gli standard di sicurezza imposti dallo stato.
Neanche la Papamobile andava bene a Papa Francesco che chiede sempre, anche in zone delicate dove ci sono conflitti e pericoli, di utilizzare veicoli “più leggeri”. Parliamo infatti di Papamobili senza il vetro su tutti i lati che consentono una vera vicinanza con la folla e le persone.
Questo mette in difficoltà le guardi Svizzere ma garantisce a detta del Papa: la giusta esperienza dei fedeli. Tutte le altre papamobili sono state messe in vendita usate per recuperare le somme da dare in beneficenza.
Ma Papa Francesco come dice sempre lui è umano e infatti la passione delle auto, nata a Buenos Aires, non è mai finita. Chissà cosa ha pensato quindi quando gli hanno regalato una Lamborghini “brandizzata” con i colori sacri, oro e bianco, del Vaticano.
Auto poi subito messa in vendita per beneficenza. Oppure quando un parroco a lui vicino gli ha donato una storica Renault R5; simile a quella che Bergoglio possedeva in Argentina. Si dice proprio che con questa auto, con targa vaticana 001! Francesco giri libero per le strade Vaticane seguito a pochissima distanza dalle auto della sicurezza.