Opel Mokka arriva dopo 4 anni dal debutto della seconda serie con un restyling che la parifica al resto della gamma, in Germania hanno puntato molto sulla tecnologia sia di bordo che tecnica per creare una macchina che sia adatta al 2024. In questo articolo vediamo come e dove cambia rispetto al passato.
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Opel Mokka: più black e addio cromo
Il principale elemento a cambiare identità è l’estetica che ora vede un maggior utilizzo del colore nero, a partire dal logo del marchio passando per la cornice dei fari ed arrivando sino al cofano “total black” anche posteriormente vi è una linea nera che parte dai fari e arriva sino ai montanti, raccordandosi poi con il tetto.
Per la tecnologia estetica vi sono i nuovi fari a tre blocchi di illuminazione, tecnologia già vista sulla nuova Frontera che garantisce un’ottima luminosità in tutte le condizioni.
Internamente la nuova Mokka viene dotata del cruscotto digitale da 10 pollici e del sistema di infotainment centrale, dotato di touch, della medesima dimensione, gestibile tramite widget su Smartphone o con il comando vocale “hey Opel” che riprende quanto visto con Mercedes.
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Gamma motori piuttosto scarsa
Per quanto riguarda la scelta motoristica la nuova Mokka elimina le motorizzazioni meno performanti ovvero il 3 cilindri 1.2 da 101 cavalli e l’elettrico da 136 con batteria da 50 kWh.
Il listino si apre con il 1.2 3 cilindri turbo da 136 cavalli, disponibile anche come mild-hybrid, in accoppiata ad un cambio automatico a 6 rapporti ed ad un piccolo motore elettrico all’interno del cambio, che la può far viaggiare in elettrico per brevi percorrenze.
La versione elettrica è la più potente ovvero quella da 156 cavalli con batteria da 54 kWh, la stessa che monta la “sorella” Jeep Avenger.
Parlando di prezzi, parte da 26.200 euro la termica e da 36.700 la versione elettrica.