Tesla deve espandere la produzione a causa del forte successo della Model 3 e dell'avvento della nuovissima Model Y. Così Elon Musk apre in Europa: prima tappa Germania, a Berlino, nel centro commerciale della UE.
Nuovi stabilimenti Tesla all’orizzonte.
Il mercato delle automobili ha visto uno sviluppo vorticoso negli ultimi anni. A trionfare sono state le auto elettriche e Tesla è ovviamente il brand più evoluto. Nonostante la casa automobilistica americana non sia fra le più economiche il livello delle loro auto è innegabile. Ogni modello è il più avanzato, evoluto, affidabile e curato fin nei minimi dettagli.
Tuttavia, il successo pare non aver dato alla testa a Elon Musk. Il genio, infatti, continua a credere nell’espansione del proprio brand e nel raggiungimento di risultati migliori tramite un continuo sviluppo.
Una volta esisteva il sogno americano: cosa succede se invece è un brand americano a sognare l’espansione? Musk e la sua casa automobilistica sono sbarcati in Europa, e più specialmente nella patria delle auto, la Germania. Sono tedeschi infatti molti dei marchi che sono fra i più rinomati nel settore e che stanno riscuotendo un successo vertiginoso. Tesla è pronta per andare avanti e compiere il passo successivo.
Il motivo di questo spostamento è un accordo fra FCA e PSA, un segreto di Pulcinella nell’ambito automotive già da qualche decennio. Tuttavia esiste anche un accordo fra FCA e Tesla, che porta ottimi interessi economici che portano un bell’investimento a Musk e un po’ di relax a FCA.
Cosa ci guadagnano?
FCA può vantare come parte del suo gruppo il colosso delle auto elettriche Tesla, che sarebbe d’aiuto nella quotazione delle emissioni ridotte delle prime Fiat che si lanciano nel mondo dell’elettrico.
Con questa unione, le emissioni dello scarico sono notevolmente diminuite.
Tesla invece, ci guadagna in termini economici. FCA finanzia la costruzione della prima fabbrica Tesla made in Europe. La nuova sede sarà costruita entro il 2021 a Brandeburgo, con un progetto ambizioso: costruire 500.000 auto americane ogni anno qui, in Europa.