Nuove regole sulla guida e farmaci: cosa sapere per evitare problemi

Il nuovo Codice della Strada crea confusione sui medicinali e la guida, ecco i dettagli.

Il nuovo Codice della Strada e i farmaci

Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada, molti automobilisti si trovano a fronteggiare una situazione di incertezza riguardo all’assunzione di farmaci e alla possibilità di guidare. Infatti, alcuni medicinali possono generare falsi positivi nei test salivari, portando al ritiro della patente. Questa problematica ha sollevato preoccupazioni tra farmacisti e psichiatri, che chiedono chiarimenti all’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) per evitare penalizzazioni ingiuste.

Confusione tra lucidità e assunzione di farmaci

Il dibattito si concentra sulla definizione di “lucido” e sull’interpretazione del nuovo codice. Molti si chiedono se sia giusto penalizzare chi assume farmaci prescritti, ma non è sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La confusione è amplificata dai social media, dove circolano video ironici sull’impossibilità di guidare dopo aver assunto farmaci comuni come gli antistaminici. Tuttavia, è fondamentale chiarire che non tutti i farmaci sono pericolosi per la guida, ma alcuni possono risultare problematici nei controlli.

Le richieste dei professionisti del settore

Il Sindacato Nazionale Farmacieunite ha raccolto testimonianze di automobilisti preoccupati per le conseguenze dell’assunzione di farmaci. I farmacisti chiedono linee guida chiare per informare sia i professionisti del settore che gli automobilisti. È essenziale sapere quali medicinali possono interferire con i test salivari, senza compromettere la capacità di guida. La presidente della Società Italiana di Psichiatria, Liliana Dell’Osso, ha lanciato un allerta riguardo ai trattamenti psicofarmacologici, sottolineando che le terapie per la salute mentale non dovrebbero essere assimilate all’assunzione di sostanze stupefacenti.

Il rischio di rinunciare alle terapie

Un aspetto preoccupante è che, per paura di perdere la patente, alcuni pazienti potrebbero decidere di interrompere le terapie farmacologiche. Dell’Osso ha evidenziato che è preferibile guidare dopo una notte di sonno, anche se si è assunto un sonnifero, piuttosto che affrontare la strada dopo una notte insonne. Questo mette in evidenza l’importanza di una corretta informazione riguardo ai farmaci e alla loro influenza sulla guida.

Farmaci a rischio e consigli pratici

Attualmente, si sta stilando una lista di farmaci che possono risultare problematici nei controlli, come barbiturici e benzodiazepine. Carlo Andrea Galimberti, presidente della Lice, ha raccomandato di classificare correttamente i farmaci noti come “anti-crisi” per evitare confusione. In attesa di chiarimenti ufficiali, il consiglio è di portare sempre con sé la ricetta medica per i farmaci prescritti, in modo da dimostrare la legittimità dell’assunzione durante un controllo alla guida.

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