Scopri le novità fiscali per le auto aziendali dal 2025.
Il decreto Bollette introduce cambiamenti significativi per le auto aziendali dal 2025, con impatti su dipendenti e aziende.
Il recente emendamento approvato nel decreto Bollette ha introdotto significative modifiche alla tassazione delle auto aziendali in Italia. A partire dal 1° gennaio 2025, la tassazione non si baserà più sulle emissioni di CO2, ma esclusivamente sulla tipologia di alimentazione del veicolo. Questo cambiamento ha suscitato preoccupazioni tra le aziende e i dipendenti, poiché potrebbe creare disparità di trattamento tra coloro che hanno ordinato un’auto nel 2024 e quelli che la riceveranno nel 2025.
Le nuove aliquote fiscali prevedono vantaggi per i veicoli elettrici e ibridi plug-in, che vedranno una riduzione della tassazione dal 25% al 10% e dal 25% al 20%, rispettivamente. Tuttavia, le auto con emissioni di CO2 comprese tra 61 g/km e 160 g/km subiranno un aumento della tassazione dal 30% al 50%. Questo cambiamento avrà un impatto diretto sulle buste paga dei lavoratori e sui costi per le aziende, aumentando notevolmente l’onere fiscale per la maggior parte delle auto aziendali in circolazione.
Per mitigare l’impatto delle nuove regole, il Governo ha introdotto una clausola di salvaguardia per i contratti pre-2025. Tuttavia, questa misura potrebbe non essere sufficiente a garantire un trattamento equo per tutti. Infatti, se un’auto ordinata nel 2024 verrà consegnata dopo il , si applicherà automaticamente il nuovo regime fiscale, penalizzando i dipendenti e le aziende che hanno effettuato l’ordine secondo le regole vigenti l’anno precedente.
Questo scenario evidenzia come le tempistiche di consegna, influenzate da fattori esterni come la produzione e i trasporti, possano creare ingiustizie nel trattamento fiscale.