Scopri le novità del Codice della Strada riguardo ai farmaci e la guida sicura.
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Il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore dal 2020, ha portato con sé una serie di modifiche significative, mirate a garantire una maggiore sicurezza sulle strade italiane. Tra queste, spiccano le nuove disposizioni riguardanti l’uso di farmaci da parte dei conducenti. L’obiettivo principale è quello di ridurre il numero di incidenti causati da conducenti sotto l’effetto di sostanze che possono compromettere la capacità di guida.
Una delle novità più rilevanti è l’eliminazione della necessità di dimostrare uno stato di alterazione psico-fisica. Ora, un semplice test positivo può portare a sanzioni immediate. È importante sottolineare che molti farmaci, anche quelli da banco, possono risultare positivi ai controlli. Sebbene non esista ancora una lista ufficiale completa, è noto che alcuni antistaminici e benzodiazepine sono tra i farmaci che possono compromettere la guida.
Le nuove regole hanno acceso un acceso dibattito tra esperti e cittadini.
Secondo Silvio Garattini, presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, è fondamentale approfondire gli effetti dei farmaci sulla guida. Egli afferma che molte sostanze, anche se assunte il giorno prima, possono influenzare negativamente le capacità motorie e cognitive del conducente. Questo solleva interrogativi sulla necessità di ulteriori studi per comprendere meglio il legame tra farmaci e sicurezza stradale.
In un contesto in cui la sicurezza stradale è di primaria importanza, è essenziale che i conducenti siano consapevoli delle sostanze che assumono.
La responsabilità individuale gioca un ruolo cruciale nel prevenire incidenti. Pertanto, è consigliabile consultare sempre un medico o un farmacista riguardo agli effetti collaterali dei farmaci, specialmente se si prevede di mettersi alla guida. La salute e la sicurezza di tutti gli utenti della strada dipendono anche da queste scelte.