Il CEO di Skoda, Thomas Schäfer, ha detto che la nuova generazione della Skoda Fabia sarebbe stata disponibile in una variante station wagon, come le precedenti. Da allora, l’acqua è passata sotto i ponti poiché il media ceco Auto.CZ ha ottenuto una lettera scritta dal produttore e indirizzata ai dipendenti in cui si afferma che il marchio dovrà “dire addio a certi modelli dotati di un motore a combustione interna prima del previsto”. La Fabia Combi sarà una di queste.
Skoda Fabia: elettrificazione in primo piano
Allora perché un tale rovesciamento di fortuna? La ragione è semplice e dettagliata nella lettera: il colpevole si chiama Euro 7. La prossima norma antinquinamento, troppo severa, sta spingendo il marchio Mladá Boleslav a concentrarsi sui veicoli elettrificati. Come la berlina 5 porte, la versione estate sarebbe stata dotata solo di motori a combustione al 100%, quindi deve essere eliminata.
La carriera della Fabia Combi non è stata una passeggiata, secondo Auto.CZ. Originariamente, non era previsto che questo stile di carrozzeria sarebbe stato continuato quando Skoda ha deciso di rinnovare la sua city car. Fu Thomas Schäfer a chiederne in seguito il ripristino… per poi vederla abbandonata oggi. Il costruttore ceco sarebbe stato il solo e unico rappresentante del segmento delle piccole station wagon, avendo tutti i concorrenti disertato. Chi cerca un’auto compatta relativamente spaziosa e conveniente dovrà ora rivolgersi alla Kamiq, ma non offre lo stesso rapporto prezzo/stanza dell’ex Fabia Combi.
Motore
Spazio ai motori benzina a tre cilindri, tutti Euro 6D: 1.0 di cilindrata con consumi ridottissimi (anche 20 Km/l) declinati in varianti da 60, 95 e il nuovo TSI da 110 cavalli che va a rimpiazzare quello da 115. Per quanto riguarda le trasmissioni, manuale a 5 o 6 rapporti oppure automatico DSG a 7 rapporti a seconda della versione.