Tutti i nuovi (e interessanti) dettagli sull'attesissima Mégane.
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La nuova Mégane elettrica ha appena iniziato la sua carriera, ma può già ringraziare la Zoé.
Ebbene, Renault sviluppa auto 100% elettriche da più di dieci anni e ha accumulato una notevole esperienza nel campo delle auto a zero emissioni.
Non sappiamo ancora di cosa sia veramente capace la nuova Mégane elettrica, ma dopo un incontro in studio e la scoperta dei primi dati tecnici, non c’è dubbio che il potenziale c’è. Se le basi di questa prima auto compatta 100% elettrica sembrano solide, è perché la Losange ha esperienza.
Renault ha dovuto sopportare l’esperienza dell’auto elettrica quando ha deciso di iniziare su larga scala con la Zoe. Tre aggiornamenti e quasi 10 anni sul campo hanno permesso al produttore francese di raccogliere un massimo di dati e di perfezionare un’altra copia per la sua Mégane elettrica.
Rispetto alla city car, la nuova compatta ha – per esempio – un motore a rotore avvolto che è il 10% più leggero (145 kg con la trasmissione) e più compatto, mentre sviluppa tra 130 e 218 CV e 250 Nm di coppia.
Ma è soprattutto sul lato della batteria che i progressi sono più spettacolari, in particolare grazie all’adozione di una nuova piattaforma dedicata ai veicoli “green”. I pacchi, integrati nel pavimento e ricoperti di materiale fonoassorbente, sono il 40% più sottili di quelli della Zoe, con soli 10,8 cm di spessore. Questo si traduce in una posizione di guida molto più bassa e promette un migliore comfort quotidiano.
Raffreddate dall’acqua – e non dall’aria come sulla Zoe – queste batterie permettono una maggiore potenza di carica DC, fino a 130 kW. Si noti che, per quanto riguarda la chimica, queste batterie da 40 o 60 kWh, prodotte da LG Chem, utilizzano una nuova combinazione di ioni di litio e nichel-manganese, il che significa che si usa meno cobalto, di cui la Cina è il principale “trasformatore” e di cui si sfruttano le risorse.
Per facilitare il lavoro dei servizi di emergenza in caso di incendio, la Mégane E-Tech Electric è dotata di un “accesso per i pompieri”. Questo portello, nascosto sotto il sedile posteriore, permette di collegare una manichetta antincendio direttamente alla batteria per contribuire a estinguere il fuoco in pochi minuti. A questo dispositivo, Renault aggiunge un QR Code che dà accesso alle informazioni sensibili (zone di taglio per l’estricazione, ecc.) sulla vettura.
Tuttavia, quest’ultimo plus non è una novità nel pianeta auto.