Nuova Renault Clio: abbandonatevi alla guida autonoma di livello 2, prosegue la democratizzazione della tecnologia made by Renault.
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Renault Clio, una vettura che nel tempo è sempre riuscita a mutare e “restaurarsi” integrando tecnologia e futuro.
Anche questa volta il team di Renault ha fatto un grande lavoro, forse superando le aspettative dei clienti e portando alla luce una delle prime berline compattissime con la guida autonoma di livello 2. Un sistema che si è sviluppato negli ultimi anni, sulle vetture di serie già acquistabili, ma che Renault ha già presentato nel 2018 in numerose versioni con la guida autonoma di livello 4. Dai Taxi alle super limousine (rispettivamente EZ Go ed EZ Ultimo), un sistema che guida completamente senza l’ausilio diretto dell’uomo.
Per ora è un progetto futuro a causa di regolamentazioni e infrastrutture indietro rispetto alla tecnologia applicata; ma grazie alla Nuova Renault Clio possiamo tutti provare un pezzetto di questa tecnologia.
E’ sicuramente lei una delle candidate fra le auto più amate e richieste dai giovani. Durante il Test Drive abbiamo apprezzato gli interni, curati nei minimi dettagli nella RS line in prova e gli esterni che sono rinnovati senza però stravolgere le forme di Clio.
Tutti i materiali e la qualità compositiva hanno fatto un salto in avanti e si proiettano verso il 2020 per offrire un prodotto non più minimal ma quasi “premium”. Dimenticatevi i vecchi palmari a sfioramento o rotelline per selezionare la radio. La nuova Clio ha uno schermo touch, touch vero che funziona bene!, con ottima visibilità e la possibilità di selezionare ogni fattore della vettura.
Non spaventatevi, se siete neopatentati, non dovrete spendere un capitale per godere della guida Clio. Parte infatti con il motore meno potente sia benzina che diesel da meno di 15.000 euro. Una cifra addirittura sotto la norma del segmento e forse anche giustificata dalla qualità generale. Quello che potrebbe lasciare un po’ sorpresi è forse il prezzo della versione in prova. Parliamo infatti della Clio R.S. Line da 130 cavalli benzina (quasi full optional) con la guida autonoma integrata.
Il costo? Poco più di 26.000 euro.
Il test parte da Milano per poi svolgersi su percorso misto urbano/extraurbano/urbano. Subito ci si accorge come in Renault abbiano puntato sul comfort e sulla comodità di bordo. Sia davanti che dietro lo spazio non manca e consente anche grazie alle sospensioni di lavorare al computer (provato davvero) anche in strade dissestate. Ovviamente siamo sulla versione R.S.
Line quindi non ci stupiamo molto, ma spesso le versioni “S” sono vendute così per deludere, qui la Clio vince.
La guida autonoma di livello 2 è molto semplice da comprendere. L’auto grazie a numerosi radar e sistemi di assistenza alla guida uniti nello stesso scopo riesce a controllare velocità, posizione e ciò che le sta intorno. Questo permette all’automobilista di “rilassare i sensi” e affidarsi a un sistema che lo guida nelle condizioni migliori.
Io personalmente avevo già provato sistemi simili anche ben più invasivi, mentre un mio collega del Test mai. La sua reazione è stata molto piacevole e vantaggio di Renault. Non c’è stato stupore, agitazione o euforia (come succede in altre vetture con guida autonoma) la Clio sembra essere nata per fare questo. Non ci sono vibrazioni, suono spaventosi da astronave o luci che lampeggiano all’impazzata.
Per attivare il sistema basta infatti premere prima settare velocemente il cruise control adattivo (come in ogni altra vettura moderna) e poi, se la macchina ha riconosciuto la strada, attivare anche il controllo autonomo dello sterzo.
Tenendo le mani sul volante si potrà quindi così concentrarsi su una telefonata, non stancare braccia e piedi in un viaggio lungo o semplicemente aspettare la curva giusta per riprendere in mano la piccola “sportiva”.