Sebbene la nuova 750S sia molto simile alla 720S che sostituisce, i cambiamenti sono più profondi di quanto sembri.
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McLaren ha presentato la sua nuova supercar, la 750S, che prende il posto della 720S non più in catalogo.
Dal punto di vista estetico, bisogna guardare due volte per vedere che il frontale della vettura britannica ha ora un paraurti ridisegnato con una lama più lunga.
Il posteriore è un po’ più avanzato, con nuove prese d’aria, un paraurti con estremità diverse e uno spoiler attivo più lungo di prima, per generare un maggiore supporto aerodinamico. Sono presenti anche un nuovo sistema di scarico centrale, che ricorda quello della P1 e della 765 LT, e tre nuovi modelli di cerchi.
Mentre di solito i produttori lanciano le versioni scoperte delle loro auto in momenti diversi, McLaren ha scelto di presentare la 750S Spider contemporaneamente alla coupé. Come la 720S Spider, la 750 utilizza lo stesso meccanismo di ripiegamento del tetto rigido. Inoltre, può essere dotata di vetri elettrocromatici per godere della luce senza essere abbagliati.
Ma la McLaren punta tutto sulle prestazioni, quindi le modifiche estetiche sono solo la punta dell’iceberg! La priorità degli ingegneri è stata quella di ridurre il peso della vettura, tanto che la coupé dichiara solo 1.389 kg sulla bilancia in ordine di marcia (appena 1.277 kg a secco nella sua configurazione più leggera!), vale a dire 30 kg in meno rispetto alla 720S, che già non era pesante per una supercar di questo tipo.
Tutto ciò che poteva essere migliorato è stato fatto, dai sedili (-17,5 kg) alle ruote (-13,8 kg di massa non sospesa), allo scarico (-2,2 kg), alle sospensioni (-2 kg), a un nuovo quadro strumenti digitale (-1,8 kg) e persino a un parabrezza più leggero (-1,6 kg)!
La Spider beneficia della stessa attenzione ai dettagli e dichiara solo 49 kg in più sulla bilancia, con 1.438 kg in ordine di marcia). Poiché la monoscocca in carbonio è già ultra rigida, non sono necessari ulteriori rinforzi ed è solo il tetto retrattile ad aggiungere un po’ di peso.
Questa drastica dieta è accompagnata da un motore rivisto che ora eroga 750 CV a 7.500 giri/min (+30 CV) e 800 Nm di coppia a 5.500 giri/min (+30 Nm).
Il cambio a doppia frizione a 7 rapporti è stato ridisegnato e consente alla vettura di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 2,8 secondi, mentre il tempo limite da 0 a 200 km/h è di soli 7,2 secondi per la coupé (7,3 secondi per la versione senza tetto).
Anche il telaio è stato adattato, con una nuova geometria e carreggiate anteriori più larghe di 6 mm.
Le molle anteriori sono più morbide del 3%, quelle posteriori del 4%, mentre lo sterzo è più diretto ma mantiene l’assistenza elettroidraulica per una sensazione di comunicazione come sempre.
Inoltre, la tecnologia PCC, che utilizza un circuito idraulico per compensare l’assenza di barre antirollio, è stata ulteriormente perfezionata nella 750S. I piloti più energici che vogliono mettere le ruote in pista possono anche scegliere dal catalogo optional e optare per i pneumatici Pirelli PZero Corsa o Trofeo R, mentre quelli di serie sono i più classici PZero.
Sono disponibili anche freni carboceramici derivati dalla Senna.
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