Il progetto svedese di auto elettrica Luvly punta a un prezzo accessibile per due persone.
Citroën, Aixam, Ligier, Mobilize, i marchi stanno accelerando nel crescente segmento dei quadricicli elettrici.
Proliferano anche nuove iniziative europee, come lo Squad, il Silence 04 o l’XEV Yoyo. A queste dovremmo probabilmente aggiungere la Luvly, un nuovo e originale concorrente proveniente dalla Svezia.
Perché Luvly? Il nome deriva da LUV (Light Urban Vehicle) e lovely. Come si può vedere dalle immagini, la Luvly non cerca di competere direttamente con la Citroën Ami. La vettura svedese è più lunga, con i suoi 2,70 m, quanto una Smart Fortwo, e molto più larga della francese (1,53 m contro 1,39 m).
L’obiettivo è quello di offrire molto spazio a entrambi gli occupanti e un’altezza di 1,44 metri, comoda per le persone più alte. Il bagagliaio da 267 litri è di serie per aumentare la versatilità della vettura.
Lo stile è essenziale, lontano dalla futuristica Uniti, ma ottimizzato per la produzione. Il design di quest’auto senza patente è ispirato all’Ikea, con i componenti prodotti in kit. Oltre a un trasporto meno ingombrante – 20 unità per container – questa visione consente un assemblaggio locale “il più vicino possibile al mercato”, in microfabbriche.
Ciò è in linea con l’idea della Gazelle francese, un altro progetto in corso.
In questo modo, la Luvly utilizzerebbe l’80% dell’energia necessaria per la produzione rispetto a un’auto elettrica tradizionale.
Essendo un quadriciclo elettrico, la Luvly non può offrire prestazioni elevate. Dovrebbe limitare la sua potenza al limite legale di 15 kW, e annuncia una velocità massima di 90 km/h. Il motore elettrico dovrebbe essere efficiente, con un consumo di 6 kWh/100 km. Questo darebbe un’autonomia teorica di 100 km, grazie alle batterie rimovibili.
L’auto rispetta anche il limite di peso massimo, e anzi, dichiara meno di 400 kg.
L’azienda scandinava ha reso l’auto leggera, con una carrozzeria in materiale composito, e soprattutto pulita nella sua struttura. Si dice che i materiali della Luvly siano interamente riciclabili e “per lo più provenienti da fonti rinnovabili”.
Ancora in fase di sviluppo e senza una data di lancio, la Luvly ha un prezzo inferiore a 10.000 euro. È più costoso di una Ami, ma molto meno di una Aixam o di una Ligier Myli.
Il marchio intende inoltre utilizzare la sua piattaforma modulare per sviluppare il primo modello ‘O’ in un veicolo utilitario o in un triciclo elettrico.
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