Hyundai Bayon Mild-Hybrid: prezzo, consumi, prestazioni e recensione nel video test drive ufficiale del B-Suv economico e confortevole.
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La nuova Hyundai Bayon si presenta come uno de B-Suv cittadini più spaziosi ed economici sul mercato.
Una vettura Mild-Hybrid, a benzina o GPL che convince con forza il mercato saturo di citycar troppo piccole e poco sfruttabili fuori città.
Impossibile passare inosservati con la nuova carrozzeria dedicata alla Hyundai Bayon.
Il frontale ha il gruppo ottico ripreso dalle sorelle di casa Hyundai che ha già convinto migliaia di clienti. Posteriormente invece, separa le opinioni con una coda molto futuristica ispirata ai concept EV che vediamo solo nei saloni.
418 cm di lunghezza per 177 cm di larghezza con un’altezza totale di un metro e mezzo preciso. Si classifica a pieno titolo nel segmento B dei suv compatti, ma le dimensioni arrotondate dal vivo la fanno sembrare molto più piccola di quello che è realmente. Luci diurne a led, cerchi da 16 pollici in lega e specchietti ripiegabili elettronicamente rendono premium una progettazione che ha rischiato molto con le linee.
L’abitacolo si apre subito molto spazioso anche per chi siede dietro con un bagagliaio che da 411 litri della versione a benzina scende a 321 a causa della batteria aggiuntiva sotto al tappetino. I sedili sono di ottima fattura con un una predisposizione per il comfort di tutti i passeggeri. Il tunnel centrale molto basso riesce a far stare 5 persone comodamente sedute anche per lunghi viaggi; forse manca un po’ di spazio per le ginocchia se davanti chi guida è molto alto.
Nelle versioni full optional come la nostra troviamo dei dettagli interessanti per la vita a bordo. Il sistema del suono Bose suona fortissimo e riproduce la musica con una qualità incredibile; abbiamo poi un climatizzatore automatico bizona che si amplifica con la versione Mild Hybrid e infine tantissimi porta oggetti di varie forme per svuotare comodamente le tasche in pochi secondi.
L’infotainment Hyundai è tra i migliori della categoria e su questa Hyundai Bayon ritroviamo montata la versione completa associata al display touch da 10 pollici.
Android Auto ed Apple CarPlay saranno sempre disponibili mantenendo a destra le informazioni principali dell’auto.
Se invece volessimo usare il sistema nativo per Navigatore e Media potremmo stare certi di trovare tutte le funzioni richieste e anche di più.
La Hyundai Bayon che vedete nella prova video ufficiale è allestita con la motorizzazione Mild Hybrid da 100 cavalli di potenza. Al suo posto è possibile scegliere anche l’alimentazione a GPL o semplice benzina da circa 84 cavalli. A differenza delle sorelle senza elettrico abbiamo solo tre cilindri: una scelta conveniente per i consumi che aggiunge anche il turbocompressore.
La Bayon è progettata per una guida rilassata e principalmente cittadina. Le modalità di guida sono settate per farla accendere sempre in ECO e già questo ci racconta di come andrebbe utilizzata.
Le sospensioni sono uno dei punti a favore del modello. McPershon frontalmente e interconnesse al posteriore per una qualità della vita nell’abitacolo da vero suv. Pavé, rotaie e imperfezioni dell’asfalto sono filtrate magistralmente anche quando guidiamo un po’ più veloci. Ci è piaciuta anche la frenata che grazie ad un baricentro molto basso per la sua categoria permette alla Bayon di limitare al minimo i beccheggi.
La nuova Hyundai Bayon sfrutta la motorizzazione Mild Hybrid: una delle innovazioni più studiate dai costruttori per ridurre il prezzo di progettazione e rivalutare motori termici ormai troppo poco performanti. In questo caso la potenza elettrica erogata raggiunge i 12 cavalli riducendo così il dispendio di potenza per tutti gli altri servizi dell’auto quanto siamo in marcia. L’effetto coasting in quest’auto è davvero incredibile e reso possibile dalla batteria supplementare: accelerando e poi lasciando a velocità costante l’acceleratore si spegne la scintilla termica facendoci viaggiare per tantissimi metri senza consumare un litro.
Gli ADAS integrati nel sistema, ripresi dalla tecnologia SmartSense Hyundai, sono molteplici e ben tarati. Peccato soltanto che all’avviamento del sistema, se non configureremo un profilo dedicato, bisognerà ogni volta settare i parametri richiesti.
Il cruise control adattivo con mantenimento del centro della corsia permette di simulare una leggera guida autonoma.
I consumi dichiarati non superano i 5,2 litri per 100 km: nel nostro percorso di prova con circa 300 km fra salite, discese, autostrade e percorsi urbani siamo riusciti a mantenerci facilmente sotto i 6 litri per 100/km. Questa vettura è da guidare sfruttando al massimo Adas come il cruise adattivo e imparando a risparmiare l’acceleratore anticipando le mosse del traffico proprio come su una vera elettrica.
Si risparmia quindi davvero molto anche rispetto all’alimentazione a GPL che fino ad ora era stata il punto focale per il segmento delle piccole Hyundai, un passo avanti serio e maturo che si dimostrerà sicuramente forte in ottica emissioni.
Il prezzo di partenza della nuova Hyundai Bayon è di 19.750 euro per l’allestimento XLine con la motorizzazione a benzina da 84 cavalli.
La versione configurata che avete visto in prova, con l’alimentazione Mild Hybrid a 48 Volt, 100 cavalli complessivi e soprattutto la trasmissione, ha un costo di circa 25.000 euro.
Un costo che fa discutere ma che è ampiamente livellato dal risparmio sui consumi e dalla irripetibile garanzia di 5 anni con chilometraggio illimitato offerta solo da Hyundai.