La DS 7 restyling entra in catalogo. I prezzi sono in aumento e ora raggiungono nuove vette con la versione da 360 CV.
DS non ha dovuto aspettare molto prima di mettere in vendita il restyling del suo grande SUV, che non dovrebbe più chiamarsi DS 7 Crossback ma DS 7.
Gli ordini sono aperti e non sorprende che i prezzi siano in aumento. Logicamente, la nuovissima versione da 360 CV è tutt’altro che un affare.
La DS 7 offre ancora una scelta di quattro motori. C’è stato un po’ di lavoro: ad esempio, è sparita la versione a benzina Puretech da 180 CV. Se siete fedeli al motore a combustione interna, ora potete contare solo sul diesel BlueHDI da 130 CV.
Le ibride ricaricabili da 225 CV (2 ruote motrici) e 300 CV (4×4) sono ancora in programma, ma a queste due proposte se ne è aggiunta una nuova: ha fatto il suo ingresso la versione E-tense 4 x 4 da 360 CV, lo stesso pacchetto meccanico della diabolica Peugeot 508 PSE.
La gamma si basa su cinque livelli di allestimento (Bastille, il livello “base”, Performance Line e Performance Line + per gli esteti, Rivoli e Opera per chi desidera una presentazione più chic e molte dotazioni), a cui si aggiunge un’edizione di lancio (limitata nel tempo) La Premiere di cui può beneficiare solo la DS 7 da 360 CV.
Logicamente, con l’introduzione di quest’ultima variante, i prezzi della DS 7 stanno raggiungendo livelli mai visti prima. Per la versione top di gamma si può prevedere una spesa di circa 80.000 euro. Fortunatamente, la livrea La Premiere è molto ricca, con sedili in pelle Nappa riscaldati, massaggianti e ventilati, tetto panoramico elettrico apribile, portellone posteriore motorizzato, vetri laterali laminati acustici, cerchi da 21″ con visione notturna a 360°, impianto HiFi di alta gamma, illuminazione a matrice, ecc.
Inoltre, con il blocco PHEV si è protetti dalla penalizzazione di CO2, il che è sempre un vantaggio.
Per il resto, i prezzi stanno cambiando in modo significativo. Se fino a non molto tempo fa ci si poteva permettere una DS 7 diesel da 130 CV per circa 40.000 euro, ora bisogna sborsare quasi 5.000 euro in più, il che non è poco! Le versioni ibride plug-in da 225 e 300 CV fanno meglio, con un guadagno di soli 2.000 euro per lo stesso livello di allestimento.
Tuttavia, nessuno di essi può beneficiare del malus di 1.000 euro di cui i modelli PHEV possono ancora beneficiare fino alla fine dell’anno. DS annuncia comunque che “le finiture guadagnano ulteriori equipaggiamenti di serie, con una riduzione del numero di opzioni”. Tuttavia, è meglio avere un portafoglio ben fornito.