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Il nuovo calendario del WRC 2025
Il campionato mondiale rally (WRC) 2025 si preannuncia ricco di sorprese e cambiamenti significativi. Con l’aumento degli eventi da 13 a 14, il calendario si estende da gennaio a novembre, offrendo agli appassionati di rally un’intera stagione di emozioni. L’apertura del campionato avverrà come di consueto al Rallye Monte Carlo, un evento iconico che attira ogni anno migliaia di spettatori e appassionati.
Appuntamenti da segnare in rosso
Per gli appassionati italiani, un weekend da non perdere è quello del 5-8 giugno, quando si svolgerà il Rally Italia Sardegna. Questo evento rappresenta un momento clou della stagione, con le sue strade panoramiche e impegnative che mettono alla prova le abilità dei piloti. Ma non è l’unico appuntamento da tenere d’occhio: il calendario 2025 introduce anche il Rally Spagna Isole Canarie, che sostituisce il Rally Croazia ad aprile, portando una nuova sfida per i concorrenti.
Modifiche significative nella fase estiva
La fase estiva del WRC 2025 subirà notevoli cambiamenti. Il Rally Grecia verrà anticipato a fine giugno, occupando lo slot precedentemente riservato al Rally Polonia. Inoltre, il Rally Estonia tornerà nel calendario, sostituendo la Lettonia e riportando i piloti sui veloci sterrati baltici. Questi eventi estivi promettono di essere tra i più avvincenti della stagione, con sfide uniche e paesaggi mozzafiato.
Novità dal Sud America e Medio Oriente
Un’altra grande novità è rappresentata dal Rally Paraguay, che si svolgerà a fine agosto, insieme al Rally Cile. Questi eventi offriranno ai piloti l’opportunità di affrontare i difficili terreni sudamericani, noti per le loro sfide uniche. Infine, il campionato si concluderà con il Rally Arabia Saudita, un evento che segna il ritorno del WRC in Medio Oriente dopo 14 anni. Questo rally, che si svolgerà a Jeddah, presenterà un percorso impegnativo tra montagne e deserto, promettendo un finale di stagione spettacolare.
Ritorno ai motori termici
Un aspetto interessante del WRC 2025 è il ritorno delle auto Rally1 con motori esclusivamente termici, abbandonando la tecnologia ibrida utilizzata nelle ultime stagioni. Questa scelta riporta il campionato alle sue radici, enfatizzando la potenza e la performance dei veicoli tradizionali. Gli appassionati possono aspettarsi un aumento dell’intensità e della competitività, con i piloti che dovranno adattarsi a queste nuove dinamiche.