Arrivata in ritardo, come la sorella Atlas Nomad, la Atlas Ranger 650 è pronta a conquistare il mercato.
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La produzione della Norton Atlas Ranger 650 e della sorella Norton Atlas Nomad 650 risale al 2018, tuttavia, a causa di vari slittamenti nella distribuzione, soltanto adesso queste due naked britanniche sono finalmente arrivate sulle nostre strade.
Quest’oggi andremo ad analizzare la Norton Atlas Ranger 650, ovvero il modello più off-road delle due.
La propulsione bicilindrica da 650cc della Norton Atlas Ranger 650 mette subito le cose in chiaro: con 84cv di potenza masima erogati a 11.000rpm la moto britannica premia l’allungo del pilota, spingendolo ad utilizzare tutta la manopola del gas per sfruttare appieno la potenza di cui dispone.
Con questa impostazione, non solo la Ranger 650 risulta facilmente gestibile ai regimi medio-alti (aiutano anche i 64nm di coppia massima) ma dona parecchie soddisfazioni quando portata al limite.
Il pacchetto elettronico è composta da: Ride by Wire, Traction Control, ABS e 3 mappe motore, fornendo tutto il supporto di cui si ha bisogno durante la guida.
Capienta il serbatoio da 15L che garantisce una buona autonomia.
Pur condividendo lo stesso telaio a motore portante in tubi tondi con la sorella Nomad, la Norton Atlas Ranger 650 sfoggia una ciclistica pensata appositamente per le uscite su fondo sterrato.
Ecco gli elementi in comune tra le due moto:
Di seguito, invece, le caratteristiche da off-road della Ranger:
Da segnalare, tuttavia, la fornitura per entrambe le moto dei cerchi a raggi.
Il prezzo di listino di 13.750€ della Norton Atlas Ranger 650 rispecchia non solo la qualità della due ruote, ma anche la superiorità, in termini di allestimento rispetto alla Nomad (prezzo di listino, 11.450€).
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