Nissan Ariya Nismo: cosa sapere sul crossover elettrico giapponese

Nissan Ariya Nismo, il crossover elettrico diventa più sportivo nell'estetica e conivolgente al volante. Il merito e della celebre divisione sportiva.

Nissan Ariya è da qualche anno sul mercato e sin dal suo debutto ha ottenuto un discreto successo di vendite nel mercato europeo. Si tratta di un’auto di dimensioni generose e capace di una discreta autonomia. Ora ha raggiunto la sua maturazione ed è stata affidata alle cure della divisione sportiva Nismo.

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Nissan Ariya Nismo: sportiva nel look e nell’erogazione

Nissan Ariya Nismo si fa subito riconoscere, la celebre striscia rossa su paraurti anteriore, minigonne ed al posteriore, dove capeggia anche la famosa sigla, rende la vettura aggressiva anche ad un occhio non esperto.

Tuttavia il tocco di Nismo su un’elettrica è un qualcosa di inedito ed è difficile da valutare dal punto di vista dell’anima dato che di sound – come lo intendono gli appassionati – non ce n’è affatto. Il metro di valutazione quindi cambia.

Bisogna concentrarsi sulla spinta che è in grado di offrire la propulsione elettrica – 435 cavalli bastano ed avanzano a far percepire l’accelerazione. La trazione è integrale e deriva dalla versione normale, la potenza dei due motori è cresciuta grazie ad una diversa gestione dell’elettronica.

Una volta buttata in curva, considerando la mole molto generosa – la bilancia la ferma a 2.200 kg – è agile in particolare impostando la modalità di guida “Nismo”.

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Autonomia nella media, delude il bagagliaio

Dal punto di vista della praticità purtroppo si riscontra come nota di biasimo il bagagliaio, infatti ha come capacità di carico un valore basso, 415 litri, ben 53 in meno delle versioni normali dotate del solo motore anteriore. Tuttavia è pratico e permette una facile gestione degli spazi.

L’autonomia è un discorso a parte, si considera nella media tra le sportive ma è minore rispetto alle sorelle meno pepate. Nissan promette 417 km di autonomia ma se non si spinge sul gas se ne coprono 370-380. La batteria è da 87 kWh.

La ricarica a corrente continua ha un limite di 130 kW ce ne saremmo aspettati di più. Per la ricarica a corrente alternata – quella domestica – con presa da 22 kW già presente di serie, per coprire dal 10 al 100% servono 5 ore.

Il prezzo è decisamente importante ma essendo la top di gamma ce lo si può anche aspettare. Servono infatti 65.850 euro per portarsela a casa.

Scritto da Filippo Imundi
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