Nio: prima stazione di scambio di batterie

Il sistema funzionerà su una base di abbonamento.

In conformità con il suo piano, Nio sta arrivando in Europa con le sue auto e il suo sistema di scambio di batterie. Il produttore cinese si attiene anche alla sua tabella di marcia iniziando dalla Norvegia. Nel frattempo, la preoccupazione circa la durata delle batterie è ormai molto diffusa tra i nuovi acquirenti. Tuttavia, per quanto possa essere comprensibile, il mondo automobilistico sta facendo enormi progressi.

Nio: prima stazione di scambio di batterie

Il marchio ha lanciato il SUV elettrico ES8 nel paese a settembre. Ora, un’infrastruttura per sostenerlo sarà presto costruita. “Nio è pronta”, si legge in un tweet di Florian Otto, direttore della comunicazione di Nio Europe. “Questa è la prima stazione di scambio di batterie in Europa”.

“Manca ancora qualche settimana. Questo è un cambio netto per l’infrastruttura di ricarica. Prima la Norvegia, poi la Germania. Ci siamo, una carica completa in pochi minuti!”.

Il sistema funzionerà su una base di abbonamento, che può essere sottoscritto al momento dell’acquisto dell’auto o dopo. Il sistema, che si chiama Battery as a Service (BaaS), si sta rivelando un grande successo.

Li Bin, CEO di Nio, rivela che il 92% degli acquirenti del SUV hanno aderito a questo programma. Inoltre, Nio prevede di costruire una ventina di queste stazioni il prossimo anno in Norvegia. Questa dinamica ci ricorda anche le reti Supercharger di Tesla, estese ad altre marche e particolarmente gettonate.

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Tesla e i Supercharger

Per capire il ritmo della diffusione, dobbiamo tornare alle cifre che il marchio ha rilasciato a settembre. A quel tempo, Tesla aveva poco meno di 29.300 Supercharger installati. Sono più di 700 aperture in poco più di un mese. Il ritmo continua ad essere di oltre 2.000 nuove stazioni di ricarica per trimestre.

A settembre, Tesla aveva più di 3.200 stazioni, con una media di nove stazioni ciascuna. Questi includono i V2 Supercharger e le stazioni di ricarica V3. I primi hanno una capacità di ricarica di 150 kW, mentre i secondi hanno una capacità fino a 250 kW. L’obiettivo di Tesla è di lanciare rapidamente i V4 che potrebbero raggiungere 280 kW e 300 kW in futuro.

Scritto da Sabrina Rossi

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