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Nel motorsport pochi idoli sono diventati famosi come Niki Lauda. Una persona, prima che pilota, amata da tutti. La sua calma e la sua disciplina lo hanno portato a diventare 3 volte campione del mondo Formula 1. In questo articolo riprenderemo la sua storia, dagli albori al presente. Passando per il tragico incidente che lo portò a gravi conseguenze fisiche, ma che non gli fece mai perdere la voglia di correre e di vincere.
Niki Lauda – Il nuovo eroe
Niki Lauda ha una peculiare differenza dai piloti della sua epoca. Era disciplinato. Un aggettivo che non era facile attribuire a chi correva quei folli campionati di Formula 1. La sua figura non è stata solo importante a livello sociale, quanto fondamentale per la rivoluzione del motorsport. Ora tutti i piloti sono controllati e seguiti sia fisicamente sia nella vita privata. Ormai è obbligatorio per correre, seguire uno stile di vita sano e ponderato. Niki, aveva capito per primo che un regime di vita corretto avrebbe migliorato le sue prestazioni. Non era più la corsa verso la morte che affascinava gli spettatori, le sigarette e le sponsorizzazioni delle grandi multinazionali. Lauda riusciva a farsi amare dal pubblico, semplicemente facendo bene quello che sapeva fare. Vero eroe contemporaneo.
Storia Grafica – stampaprint.net
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Le tappe fondamentali
Ecco le tappe fondamentali del percorso sportivo effettuato dal pilota durante la sua carriera.
1974 – Ferrari Formula 1
Quest’anno Lauda entra in Scuderia Ferrari. Subito è chiaro al team e al compagno di squadra il suo talento. Oltre a correre al limite, abbassando i rischi, riesce a settare le macchine perfettamente. La sua forza è di avere un sesto senso sulle configurazioni. La Ferrari deve accettare il fatto che Lauda può migliorare le sue macchine.
01/08/1976 – Incidente Niki Lauda
In questo tragico giorno, il pilota perde un pezzo di anima in pista. L’incidente disastroso lo vede in gravi condizioni fisiche. Le fiamme lo avvolgono per diversi minuti soffocando il volto e il corpo. Ustioni di terzo grado vengono rilevate ovunque. La storia di Lauda sembra al termine, ma il suo istinto da leggenda e l’eroismo del pilota italiano Arturo Merzario lo salvano. Dopo un periodo di cura e agonia riesce a tornare in pista. Più forte di prima, quasi immortale.
1984 – Terzo mondiale
Quest’anno storico, dopo un ritiro dalle corse durato 4 anni, vince il terzo mondiale. La folla esulta e il pubblico lo idolatra. Mai si era visto un uomo con così tanta forza e tenacia. Sarà anche l’ultimo periodo di corse, almeno vincenti, per il campione. L’età si fa sentire.
Presente e futuro
Ora Niki Lauda è rimasto ancora nell’ambito sportivo. Precisamente nella direzione del reparto corse di Formula 1 Mercedes. Un’acquisto fatto dai Tedeschi per sfruttare appieno l’esperienza maturata in più di 20 anni di pista.
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