Ecco un nuovo marchio francese sbucato dal nulla che vuole intraprendere l’avventura delle auto a idrogeno. Dopo Hopium, è la volta del giovane produttore NamX, fondato da Faouzi Annajah, che ha proposto una strana idea: serbatoi rimovibili, come se si stesse rimuovendo la batteria dalla propria bicicletta elettrica. Ma questo è ovviamente in una forma molto più complessa, poiché questi serbatoi contengono idrogeno e sono integrati in un grande SUV elettrico (o “HUV”).
Le auto a idrogeno: una breve introduzione
Il problema dell’auto a idrogeno è la rete di distribuzione del carburante, che oggi non esiste. Non sarà la manciata di stazioni sparse qua e là in Francia a permettere ai produttori di impegnarsi davvero in questa tecnologia, che è ancora molto costosa e il cui impatto ambientale è oggetto di un ampio dibattito. Né l’efficienza totale dalla produzione all’utilizzo, che è inferiore a quella di un’auto elettrica a batteria convenzionale che immagazzina l’energia prodotta direttamente dalla rete. No, il vantaggio dell’idrogeno è, per il momento, che non richiede lunghi periodi di sosta presso le stazioni di rifornimento ed è più vicino all’uso standard, cioè fare il pieno e guidare.
Ma perché la rete si sviluppi è necessario che i costruttori inizino a produrre anche automobili, cosa che per il momento solo Toyota e Hyundai si stanno avventurando a fare. In breve, la storia dell’uovo e della gallina in tutto il suo splendore, con le due variabili intimamente legate. In ogni caso, questo non rallenta la start-up francese che annuncia di aver lavorato per cinque anni per sviluppare questo stupefacente “HUV” con una grande X luminosa sul davanti. E chi meglio di Pininfarina può realizzare il design?
L’azienda italiana si è occupata della firma visiva particolarmente futuristica. Si sente ancora il “tocco” di Pininfarina con le sue linee molto elaborate, un po’ come un certo Battista. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, sono previste due versioni: una da 300 CV con motore posteriore e una da 550 CV con trazione integrale. Il NamX HUV dovrebbe essere in grado di percorrere circa 800 km con un pieno.
Serbatoi di idrogeno rimovibili
Non contenta di produrre un’auto a idrogeno francese (oltre alla Hopium, quindi), NamX ha un argomento tecnologico. Il produttore ha trovato una soluzione per rendere la vita un po’ più facile ai potenziali futuri clienti: oltre al serbatoio principale di idrogeno, sul veicolo sono distribuite altre sei piccole unità di stoccaggio rimovibili. Facili da rimuovere, consentirebbero di effettuare scambi con serbatoi pieni e persino di farli recapitare a casa o al lavoro.
Un servizio premium che dovrà necessariamente avere un prezzo giusto, a partire da circa 65.000 euro. Da qui ad allora, NamX ha ancora tempo per mettere a punto il suo copy. In particolar modo, dovrà convincere gli operatori a costruire stazioni di rifornimento.