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In Italia esistono diversi musei dedicati proprio al culto dell’automobile, del resto l’auto è da sempre l’emblema della nostra cultura e memoria storica.
Molti dei marchi oggi custoditi nei musei di vetture, hanno rappresentato per anni il modello di italianità nel mondo. Questi musei aiutano a ripercorrere anni di storia e di innovazioni tecnologiche, rendendoci testimonianza di un patrimonio di inestimabile valore. Da Maranello, allo storico marchio torinese, per ripercorrere con la memoria il famoso percorso delle Mille Miglia.
I musei dei grandi marchi italiani
Nella lista dei più importanti e visitati musei dedicati all’automobile, non si poteva non partire dal mitico cavallino rampante di casa Ferrari. Il Museo Ferrari di Maranello, infatti, ha sede proprio nello stesso luogo in cui sorge il re dei circuiti per auto. Si tratta di un museo dedicato, ovviamente, alla Formula 1 e ai vari Campionati che si sono disputati nel mondo. Non mancano in esposizione le mitiche monoposto da competizione, nonché un apposito muretto box, che aiuti a capire quale sia la telemetria di cui dispone un pilota durante una corsa. Per quanto vogliano in qualche modo provare il brivido della pista, vi è anche un’ampia sala cinema, dove vengono proiettati continuamente filmati e diversi simulatori di Formula 1.
Mentre, ad Arese è situato il museo di Alfa Romeo. Completamente rimesso a nuovo nel 2016, rappresenta una prima importante tappa di rilancio sul mercato dello storico marchio automobilistico. E’ una struttura suddivisa su tre livelli, con un rinnovato percorso di visita che offre ai suoi visitatori ben 70 modelli di autovetture che racchiudono la storia della casa milanese, ma si aprono anche ad un nuovo concetto di auto. In esposizione anche la prima auto costruita dal marchio Alfa Romeo, la storica 24HP, passando poi per la mitica Giulietta, un vero e proprio simbolo di stile negli anni ’50. Assolutamente da visitare il Tempio delle vittorie, che racchiude i 10 più grandi trionfi della storia di questa casa automobilistica, dotato di una ampia sala con poltrone interattive, dove vengono proiettati in 4D i vari filmati dedicati ai successi del marchio.
Il Museo Nazionale dell’automobile di Torino
Quando si parla di musei dell’automobile, ovviamente, non è possibile dimenticare uno dei più spettacolari tributi al marchio che ha fatto la storia italiana dell’auto. Stiamo parlando del Museo Nazionale di Torino, dove vi è una straordinaria ricchezza e rarità dei pezzi custoditi, tanto da renderlo un museo in grado di contare ben pochi rivali in Europa. E’ stato completamente ristrutturato nel 2011 nella sua parte interna.
Mentre, dal giugno del 2016 è stata ristrutturata anche la parte esterna, con un nuovo stile firmato Cino Zucchi. Il tutto è stato rinnovato nell’allestimento e suddiviso in trenta sale, per raccogliere i vari pezzi d’epoca sulla base di una inebriante multimedialità scenografica. Nel museo sono esposte ben 160 vetture, per ripercorrere la suggestiva storia dell’auto dal design tutto Made in Italy. All’interno ci sono anche ampi spazi dove si tengono mostre temporanee, seminari ed è anche conservata una ricchissima libreria d’Italia dedicata proprio al tema dell’auto.
Curiosità in giro per l’Italia
In Italia sono diversi i musei dedicati all’automotive. A Verona, ad esempio, si può visitare il Museo Nicolis, un pezzo unico nel panorama del collezionismo italiano. Realizzato nel 2000, proprio per volere di Luciano Nicolis, imprenditore affermato nel settore, nel corso degli anni ha raccolto, pensate, ben 200 auto d’epoca, decisamente rare e di enorme valore, 120 biciclette e più di 100 moto. Non solo, in questo museo si possono trovare anche moltissimi pezzi di macchine fotografiche, macchine da scrivere, strumenti musicali, velivoli di piccole dimensioni e una collezione che non ha eguali di volanti di Formula.
Chiaramente, a far da padrone, in questo caso, sono i marchi nazionali, ma vi si possono trovare anche pezzi che giungono dall’estero. Solo per citarne qualcuna, qui si potrebbero ammirare auto come la Lancia Astura Spider, Mille Miglia, del lontano 1937, pezzo di rara bellezza, costruita da Gig Villoresi. Oppure ancora una magnifica e Bugatti Tipo 49 roadster. Un museo che merita davvero di essere visitato, da appassionati del settore e non solo!
A Brescia, invece, si trova il bellissimo Museo Mille Miglia, dedicato alla Freccia Rossa. Aperto al pubblico sin dal 2004 è ospitato dal complesso monastico di Sant’Eufemia recentemente ristrutturato. Qui è gelosamente custodita la storia di una gara che ha segnato la realtà automobilistica del nostro Paese, pietra miliare nello sviluppo dei vari veicoli su ruote. Il museo è stato realizzato grazie alla sinergica collaborazione di diversi collezionisti ed anche altri musei di questo particolare settore. Il museo Mille Miglia propone un’esposizione di auto d’epoca che hanno rappresentato per anni la storica gara su strada. Intorno uno scenario unico che rievoca i differenti periodi che si sono susseguiti nelle tappe della storica Mille Miglia, contraddistinta dal formidabile triangolo Brescia-Roma-Brescia. La gara si tenne per ben trenta anni, dal 1927 al 1957 ed ancora oggi è viva nel ricordo degli italiani.
Il Museo Lamborghini a Sant’Agata Bolognese, una cittadina che vanta origine romane.
Dista solo 25 km da Bologna, nel cuore della Motor Valley, un museo che segna i successi di Ferruccio. Qui sono conservati i principali modelli del marchio, le auto da corsa, comprese quelle da Formula 1. L’invenzione del SUV e i modelli del futuro. Attraverso appositi visite guidate, qui si possono ripercorrere, tappa per tappa, tutte le fasi del montaggio della V12 Aventador, le varie pelli e tutte le possibili personalizzazioni di interni. Si può vedere in che modo venga realizzato il telaio dell’auto, la sua carrozzeria in fibra di carbonio. Per poi passare al potente motore e tutto il resto, fino ad arrivare al completamento dell’auto. E’ un modo unico per comprendere da vicino la spettacolarità delle sportive tutte made in Italy.
Vanta, invece, ben venti anni di storia il Museo dell’Automobile Bonfanti-Vimar, a Nord di Bassano. Molto apprezzato a livello internazionale in quanto è stato il primo a mettere in atto un progetto espositivo che non conosce confronti. Infatti, ogni sei mesi, il museo rinnova i suoi contenuti, offrendo un tema differente ogni volta. Non solo, qui si organizzano regolarmente corsi per il restauro di auto d’epoca, un’arte che ormai rischia di scomparire. Proprio le sue proposte innovative e didattiche gli hanno permesso di guadagnare titolo come Miglior Museo Europeo della Motorizzazione nel ’99, nel 2000, nel 2001, nel 2004 e 2007. Il Museo vanta circa 35.000 visitatori l’anno, un numero impressionante che lo annovera tra i primi dieci musei più visitati in Veneto.