In ambito motoristico esistono due tipi di motori termici, quelli aspirati e quelli turbo, ci sarebbe anche un altro tipo di sovralimentazione, tramite compressore volumetrico ma non è oggetto di questo articolo. I protagonisti sono il motore aspirato e quello turbo, vediamo le principali differenze.
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Motore turbo o aspirato, la differenza
La principale differenza tra il motore ad aspirazione naturale, conosciuto come aspirato e quello turbo è legata al fatto che il motore turbo non è nient’altro che un motore aspirato a cui è stata montata una turbina e a cui è stato ridotto sensibilmente il rapporto di compressione, dato che è il turbo ad aumentarne la pressione, il tutto allo scopo di fornirgli maggiore potenza.
Infatti i motori turbo notoriamente sviluppano più potenza e coppia rispetto a quelli aspirati e sono spesso preferiti in elaborazioni importanti perché permettono di aggiungere cavalli con un costo relativamente basso.
L’aspirato invece garantisce una potenza costante ma soffre la pressione atmosferica, quindi i cavalli non sono spesso molti. La poca potenza in questi tempi non viene compresa e quindi si snobbano piccole sportive dotate di questo propulsore, ne sono rimaste poche sul mercato.
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I vantaggi e gli svantaggi di questi motori
Il vantaggio del motore turbo è che a parità di cilindrata riesce a fornire maggior coppia e potenza. Lo svantaggio è che spesso il suo intervento avviene ai medi/alti giri e a quelli inferiori è un po’vuoto.
L’aspirato invece si dimostra gestibile a tutti i giri di rotazione perché fornisce un’erogazione lineare, in quelli sportivi però il massimo dello della potenza e della coppia viene erogato ad alti giri.
La preferenza è soggettiva, se si ricerca il brivido del turbolag e tanta potenza si può optare per auto del passato dotate di turbo, al contrario gli amanti del suono del motore e di una guida prevedibile possono scegliere l’aspirato.