Il mondo dell’Automotive si sta evolvendo a passi da gigante e le case automobilistiche devono essere in grado di stare al passo per non perdere terreno nei confronti della concorrenza. L’ibrido è al momento la scelta che tutti stanno seguendo per creare nuove vetture. In questo articolo ne vediamo le caratteristiche, i pro ed i contro.
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Motore ibrido, perché è così usato ultimamente?
Il motore ibrido è una tecnologia che in tempi recenti ha visto un aumento esponenziale del proprio utilizzo da parte di tutti i più grandi brand automobilistici. In primis Toyota che ha lanciato questo sistema già agli inizi degli anni 2000.
A ruota poi sono arrivate le altre, si tratta di una scelta presente a listino dagli anni ’10 del XXI secolo.
I punti di forza di questa tecnologia sono l’utilizzo dell’unità elettrica assieme a quella termica per abbassare l’inquinamento prodotto dai mezzi a motore dotata del solo motore tradizionale.
L’ibrido infatti può fungere da generatore per l’accensione dell’auto ed anche da secondo motore per compiere piccoli tragitti sfruttando la potenza del motore elettrico.
In entrambi i casi resta il punto debole legato alla durata che non permette lunghi tragitti, di conseguenza qualunque sia il tipo di ibrido scelto, il termico sulle lunghe distanze avrà sempre il compito di spingere l’auto.
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Ibrido, qual è il suo futuro?
L’ibrido al momento è in piena competizione con l’elettrico ed al momento si sta facendo valere, in particolare per i costi elevati delle vetture ad emissioni zero.
Per alcuni anni secondo noi potrà ancora essere la scelta più giusta da compiere, se si è decisi a cambiare auto con un qualcosa di nuovo o quantomeno più recente.
Nel futuro potrebbe venir soppiantato dall’elettrico, in particolare quando quest’ultimo raggiungerà prezzi d’acquisto alla portata della massa.