Moto in uscita 2022, ecco i modelli che colpiranno gli amanti del settore per i segmenti di maggior interesse.
Argomenti trattati
Anche il segmento motociclistico subirà dei cambiamenti grazie all’arrivo di nuovi modelli.
Alcuni di questi sono stati spostati al 2022 anche a causa della pandemia, di conseguenza è molto probabile che certe moto siano già note al pubblico appassionato.
Lo scopo di questo articolo è quello di mostrare quali saranno le moto che entreranno sul mercato del nuovo a partire da quest’anno, naturalmente seguendo i principali segmenti.
Le principali interessate saranno quindi: Naked, Enduro e Sportive.
Le italiane nel settore delle “nude” presentano svariate concorrenti dalle credenziali importanti. Iniziamo dalla Aprilia Tuono 660 Factory, la casa di Noale ha scelto di aumentare la potenza di questa moto di 5 cavalli, passando da 95 a 100, cambia anche il gruppo sospensioni infatti la moto ora è dotata di forcella Kayaba.
Ducati presenta la Streetfighter V2, gemella con manubri e carene, della Panigale V2, infatti il motore è lo stesso, il bicilindrico da 953 cc che eroga una potenza di 153 cavalli.
Arriverà anche da Borgo Panigale la Streetfighter V4 SP (Sport Production) un modello di naked arricchito di particolarità tecniche per gli appassionati più meticolosi.
Il Giappone, da sempre paese leader in ambito moto presenta svariati modelli e case. Kawasaki ha scelto di migliorare il progetto della Z900 nell’area più deficitaria ovvero quella dei freni. Ora monta dischi Brembo con tubi in treccia e Monoammortizzatore posteriore Ohlins di derivazione Z1000R.
Altre moto del Sol Levante con cui chiudiamo il capitolo Naked sono le Yamaha MT-10 ed MT-10 SP. Sulla nuova MT meccanica ed elettronica derivano dalla supersportiva M1. Viene anche migliorata l’ergonomia delle gambe grazie all’adozione di un nuovo serbatoio. La versione SP è identica alla normale MT-10 se non per l’adozione di sospensioni semi-attive Ohlins di ultimissima generazione.
Nel segmento Enduro vi è un dominio di moto italiane. La prima di cui si parla è l’Aprilia Tuareg 660, dotata del medesimo motore della sorella Tuono 660 si differenzia per la ciclistica che mostra un telaio tubolare in acciaio e un sistema sospensivo con forcella da 43 mm e monoammortizzatore con leveraggio progressivo e 240 mm di escursione.
Altre moto che vale la pena monitorare per il 2022 sono le Ducati Multistrada V2 e la DesertX.
La prima è dotata del motore a Testastretta 11° con frizione a sette dischi di derivazione Monster. Le ruote sono più leggere di 17 kg e vi è una nuova sella. Grazie a tutto questo la moto ora è più leggera di 5 kg. La DesertX invece è finalmente realtà, anche lei dotata del Testastretta 11° che eroga 110 cavalli, i rapporti del cambio sono più corti rispetto alla Multistrada V2. Forcella e monoammortizzatore sono Kayaba.
La non italiana più interessante del segmento è secondo noi la Husqvarna Norden 901. Dotata del medesimo propulsore che equipaggia la cugina KTM 890 Adventure, è dotata di sospensioni WP APEX, forcella 43 mm ed escursione 220. La perfetta via di mezzo tra la KTM 890 Adventure S e la R.
Nel segmento delle Sportive la Panigale V4 2022 si mostra rinnovata con nuova carena, nuova elettronica e con un motore più potente (215 cv Euro 5).
Restando in Italia segnaliamo la MV Superveloce AGO, una supersportiva in edizione limitata (311 esemplari, tutti già venduti) a livello di motore e ciclistica è identica alla Superveloce S.
Il Giappone presenta per il 2022 la Yamaha R7 dotata del bicicindrico di derivazione MT-07 così come il telaio a parte le sospensioni. Questa monta forcella KYB a steli rovesciati da 41 mm. Honda prepara per il 2022 la CB500R, una supersportiva dotata anch’essa di forcella a steli rovesciati da 41 mm griffata Showa.
Il forcellone è stato alleggerito come anche le ruote. I freni sono anch’essi rinnovati: dischi anteriori da 296 mm con pinze ad attacco radiale Nissin.
Triumph presenta invece per questo 2022 la Speed Triple 1200 RR. Telaio motore ed elettronica derivano dalla sorella naked Speed Triple RS. L’unica, ma importante differenza (oltre ai semimanubri) tra le due è che la più sportiva 1200 RR è dotata di sospensioni Ohlins semiattive.
LEGGI ANCHE: