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Il Moto GP 2017 si è aperto in Qatar e si concluderà a Valencia il 12 novembre. Nonostante l’incidente del 31 agosto, Valentino Rossi è ancora protagonista. Come ogni anno, anche questa edizione del Campionato del Mondo si sta rivelando ricco di spettacolari colpi di scena. Milioni di appassionati e di tifosi sparsi in tutto il mondo non vedono l’ora di sapere chi si aggiudicherà il titolo.
Calendario delle gare 2017
Il calendario definitivo delle gare 2017 conta ben 18 competizioni. Il mondiale è passato in Italia il 4 giugno sul circuito del Mugello e il 10 settembre a Misano. Ecco l’elenco di tutti i week-end di gara:
26 Marzo – Qatar – Losail International Circuit
9 Aprile – Repubblica Argentina – Termas de Río Hondo
23 Aprile – U.S.A. – Circuit of The Americas
7 Maggio – Spagna – Circuito de Jerez
21 Maggio – Francia – Le Mans
4 Giugno – Italia – Autodromo del Mugello
11 Giugno – Barcelona – Catalunya
25 Giugno – Olanda – TT Circuit Assen
2 Luglio – Germania – Sachsenring
6 Agosto – Repubblica Ceca – Automotodrom Brno
13 Agosto – Austria Red Bull Ring – Spielberg
27 Agosto – Gran Bretagna – Silverstone Circuit
10 Settembre – San Marino e Riviera di Rimini – Misano World Circuit Marco Simoncelli
24 Settembre – Aragón – MotorLand Aragón
15 Ottobre – Giappone – Twin Ring Motegi
22 Ottobre – Australia – Phillip Island
29 Ottobre – Malesia – Sepang International Circuit
12 Novembre – Comunità Valenciana – Ricardo Tormo
Il caso Valentino Rossi
Valentino Rossi ha dimostrato ancora una volta tutto il suo coraggio e il suo talento. Era la fine di agosto, quando durante un allenamento, si è procurato la frattura di tibia e perone. Incredibilmente, dopo appena 3 settimane dall’intervento, il pilota della Ducati è già tornato in sella. Una specie di miracolo, se si pensa che a inizio gara Valentino è sempre rimasto vicino a Jorge Lorenzo. Poi pian piano si è fatto raggiungere da Pedrosa e Viñales, riuscendo comunque davanti sull’Aprilia di Aleix Esaprgaro e sull’altra Ducati di Andrea Dovizioso. Alla fine, giustamente Il pesarese non ha trattenuto la soddisfazione, pur riconoscendo un comprensibile calo nella seconda parte della competizione. La “guarigione” è merito della determinazione di Valentino Rossi ma anche della équipe di medici e di fisioterapisti che lo hanno seguito. Nessuno avrebbe scommesso un penny sulla partecipazione del campione di Tavullia alla gara di Aragon. La corsa al decimo titolo mondiale sembra fortemente compromessa, ma Valentino ha dimostrato ancora una volta che nessuno può darlo per vinto. Appena accaduto l’incidente, in molto sono tornati alla memoria con l’infortunio del 5 giugno 2010. Allora la caduta era avvenuta durante le prove sul circuito del Mugello. Allora in gioco era soprattutto la sua supremazia sul compagno di squadra del tempo, Jorge Lorenzo. La moto si era, come si dice in gergo, “intraversata”. Avendo perso aderenza sulla gomma posteriore, la motocicletta si era trasformata in una specie di balestra che era stato proiettato in aria. Il peso del corpo era caduto per lo più sulla gamba destra. Anche 7 anni fa il pilota ne era uscito con una frattura esposta della tibia della gamba destra e con frattura del perone. E proprio oggi come allora, il Valentino nazionale non si è mai dato per vinto, regalando a tutti i suoi tifosi e a tutti gli appassionati di sport una lezione di stile e di dignità.
Diretta tv: dove vederli
La stagione 2017 del Moto Gp è trasmessa da Sky che detiene i diritti di trasmissione televisiva in diretta. Si potranno vedere tutte le gare e le prove sulla piattaforma a pagamento sul canale 207 Sky Sport MotoGp Hd. Tv8 si è aggiudicate le differite di alcune competizioni che sono quindi visibili in chiaro. Se si ha un po’ di tempo e un po’ di dimestichezza con il web, si può tentare di vedere le gare in streaming. La qualità non è sempre delle migliori, ma vale la pena di fare un tentativo.
Il vincitore dell’anno scorso
Marc Márquez Alentà (classe 1993) è il vincitore del Moto GP dello scorso anno. Spagnolo, aveva già vinto il titolo nel 2013 e nel 2014 e nel 2016. Anche suo fratello minore, Alex Márquez è pilota professionista. Per lui la carriera inizia all’età di sei anni quando inizia a partecipare alle prime gare in motocross e in minimoto. Nell’arco di poco tempo passa alle corse su pista nel 2004 arriva secondo al campionato di Catalogna. L’esordio in Moto GP avviene in Portogallo, il primo podio arriva in Gran Bretagna. Nel 2010 corre per il team Red Bull Ajo Motorsport nel 2010. Nel 2012 vince in Moto2, ma dal 2013 passa definitivamente in Moto GP in Repsol Honda in coppia con il connazionale Daniel Pedrosa. Il 2014 è stato il suo anno d’oro. Si laurea campione del mondo per la seconda volta consecutiva, con tre gare di anticipo durante il Gran Premio del Giappone. La stagione viene chiusa di fatto con tre gare di anticipo e con un totale di 13 vittorie. Un risultato che costituisce il primato assoluto di vittorie in una singola stagione nel motomondiale. Anche nel 2016, Marc Márquez ottiene il titolo con 3 gare di anticipo e proprio in occasione del GP del Giappone sul circuito di proprietà della Honda, la sua casa costruttrice.
I preferiti di quest’anno
Marc Marquez si conferma anche ques’anno il campione da battere. Nonostante qualche difficoltà, Dovizioso non molla, così come d’altronde Vinales e Pedrosa. Quest’anno il compagno di squadra di Jorge Lorenzo è Andrea Dovizioso. Il 4 giugno ha vinto il Gran Premio d’Italia al Mugello e ha trionfato anche nel GP successivo, quello svoltosi in Catalogna.Tornato alla vittoria in Austria, al termine di un duello all’ultima curva contro Márquez, ha ottenuto così la seconda vittoria consecutiva e la quarta stagionale in Gran Bretagna, a Silverstone dov’è riuscito a tagliare il traguardo davanti a Vinales e Rossi. Maverick Vinales, dopo aver abbandonato Suzuki, è ora alla Yamaha per affiancare Valentino Rossi nella squadra ufficiale. Ha iniziato benissimo la stagione aggiudicandosi il primo il Gran Premio della stagione, quello del Qatar. Una buona serie di pole position e di buoni piazzamenti, li hanno ottenere un’ottima posizione in classifica. Jorge Lorenzo Guerrero resta un avversario temibile, che si è già aggiudicato il titolo nel 2010, nel 2012 e nel 2015. Il Campionato più ancora riservare delle sorprese. C’è chi si aspetta ancora molto da Andrea Iannone, Daniel Pedrosa e Aleix Espargaró del team Aprilia Racing Team Gresin.