Mitsubishi: la storia, i modelli, l’usato

La più grande holding finanziaria giapponese risponde ha un solo nome: Mitsubishi, il cui settore automobilistico è fonte di grandi introiti.

Da quasi 50 anni il grande colosso giapponese Mitsubishi è sbarcato in Europa con le sue auto, nate in Giappone con una filosofia differente ma che si sono evolute e hanno saputo farsi strada in un mercato diverso da quello di origine, eterogeneo e dettato da una concorrenza evidente.

Ma il costruttore nipponico ha saputo, negli anni, ritagliarsi una fetta dentro il grande panorama dell’auto e ha saputo dettare, con le sue innovazioni tecnologiche, le sue leggi per i nuovi mercati.

Ad oggi Mitsubishi è controllata in parte dal gruppo Nissan/Renault, ma propone un listino auto di tutto rispetto.

La storia del marchio Mitsubishi

Per rintracciare gli albori della storia Mitsubishi nel settore auto dobbiamo tornare indietro al 1917, anno in cui la Mitsubishi Heavy Industries, produttrice di mezzi pesanti militari, decide di mettere sul mercato un’utilitaria dal nome ‘A’. Il successo delle vendite è notevole, ma non tale da convincere l’azienda giapponese a rimanere sul mercato delle quattro ruote, virando per la più redditizia produzione di mezzi industriali, che sarà un caposaldo fino al 1959.

Durante gli anni della seconda guerra mondiale la Mitsubishi produce nuovamente mezzi militari, cosa che gli costerà diversi bombardamenti sui propri stabilimenti.

La svolta vera si ha nel 1959 quando l’azienda inizia a produrre la ‘500‘, un’auto dalle dimensioni compatte ma con 4 posti e un motore poco assetato. Viene prodotta fino al 1962, anno in cui viene sostituita dal modello Minica e inizia la produzione della Colt 600, un nome destinato ad accompagnare la casa giapponese fino a qualche anno fa. Gli anni ’60 vedono questi due modelli prodotti in milioni di esemplari distribuiti in tutto il Giappone, ma gli obbiettivi dell’azienda stanno per mutare in grande nuovamente.

Nel 1970 il nome del marchio cambia, diventa Mitsubishi Motor Corporation e vengono stretti accordi con la Chrysler a seguito di un disegno ben preciso: produrre veicoli dalla cilindrata più elevata, auto più grandi, berline destinate a un mercato molto florido negli anni ’70, ovvero l’Europa.

Ma il mercato americano non viene preso sottogamba di certo. Nei primi anni ’70 viene presentato il modello Forte, il primo modello pick-up della casa nipponica, l’antesignano di quello che diverrà uno dei cavalli di battaglia del gruppo, l’L-200.

I modelli Celeste, Sigma e Lambda fanno il loro ingresso in Europa e, insieme alla già ben collaudata Colt, le vendite lievitano di giorno in giorno.

Ma se fino a quel momento le motorizzazioni erano alimentate solamente a benzina, nel 1980 viene presentato il primo 2.3 turbodiesel Mitsubishi, propulsore destinato ad equipaggiare un’altra delle auto che diverrà col tempo una vera e propria icona: il Pajero, modello off-road che imporrà la trazione integrale 4×4 come stile di guida vero e proprio.

Gli anni ’90 vedono il marchio impegnato nell’innovazione tecnologica sempre crescente: è infatti della casa giapponese il primo progetto TCS (Traction Control System), il moderno controllo sulla trazione che tutte le case poi hanno adottato. Negli stessi anni viene prodotto il modello GTO 3000, un bolide capace di dar testa alle sportive più performanti presenti nei listini europei.

Oggi Mitsubishi è un marchio di qualità, presente capillarmente in tutto il mondo non solo con le sue reti di concessionarie ma anche con i suoi centri di assistenza dallo standard molto elevato.

I modelli di auto del marchio Mitsubishi

Il listino odierno Mitsubishi è orientato verso quello che il mercato richiede fortemente: Suv, Off – Road e Monovolume, che restano in ogni caso quello che il marchio sa fare meglio.

Uno dei punti forte rimane lui, il Pajero: proposto nelle versioni 3 e 5 porte, rappresenta e concentra il vero spirito del fuoristrada, con la concezione di un’auto da poter usare comodamente ogni giorno anche in città. Pur restando votata ai percorsi avventurosi e accidentati, gli interni, l’abitabilità e le dotazioni ne fanno, insieme ad una guida intuitiva, un mezzo che si comporta bene ovunque, anche nei viaggi a medio raggio.

Space Star vuole coniugare citycar e monovolume nel migliore di modi; Mitsubishi propone in listino un modello dalle dimensioni contenute ma dalla grande abitabilità, perfetta in città ma ottima compagna nei viaggi anche a medio raggio. I consumi contenuti completano il quadro di un’auto che ha conquistato una buona fetta di mercato italiana.

Si sa che il mercato dei SUV è una giungla dove competitors agguerriti di scontrano a colpi di modelli e prezzi. La casa giapponese propone due modelli a listino per questo segmento: Outlander e ASX, due auto che condividono la stessa anima ma che risultano profondamente diverse per ingombri esterni.

Un fattore accomunante tra le due è la dotazione interna, invidiabile, che le rende adatte ai lunghi viaggi in tutto comfort, senza rinunciare mai alle prestazioni. L’Outlander è disponibile anche in versione 7 posti e risulta essere non eccessivamente ingombrante nonostante l’ampia offerta di sedili.

Un altro evergreen è l’L-200, il pick-up per eccellenza. Offerto nella versioni a 2 posti o a cabina lunga a 4 posti, rimane uno dei punti fermi del listino Mitsubishi; da poco restylizzato, continua a mietere ottimi numeri di vendita per chi cerca un’auto robusta, dalle possibilità di carico pari a un camioncino ma nello stesso tempo comoda come una berlina.

I modelli elettrici del marchio i Mitsubishi

Se il futuro è elettrico, Mitsubishi è pronta e I-Miev ne è la testimonianza: si tratta di una citycar totalmente elettrica che non lascia nulla a desiderare, offrendo comfort, prestazioni, silenziosità e zero emissioni. Proposta in diversi modelli e allestimenti, con I-Miev la casa giapponese si dichiara pronta per gli anni a venire.

L’usato garantito del marchio Mitsubishi

Uno show room di tutto rispetto situato in una zona strategica di Milano ospita il parco usato garantito Mitsubishi per l’Italia, un parco auto dove poter scegliere la propria auto usata o aziendale, potendo contare sulla garanzia che la casa giapponese offre. I modelli tra cui poter scegliere sono numerosi, scrupolosamente controllati da professionisti ufficiali.

Come funzionano i finanziamenti Mitsubishi

I finanziamenti della casa nipponica permettono di acquistare la propria vettura nuova attraverso un piano agevolato che prevede:

  • il versamento di un acconto iniziale, che varia a seconda del modello e del prezzo;
  • il versamento di 24 o 36 rate agevolate (si pensi a quelle per la Space Star da 99,00 euro);
  • una maxi-rata finale totalmente rifinanziabile.

In tutti i piani di finanziamento è prevista l’estensione della garanzia fino a 5 anni.

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