Mini Cooper: tanti i volti noti che ne sono rimasti stregati

Mini Cooper, i suoi 65 anni ed alcuni dei VIP più importanti che hanno avuto il piacere di guidarla.

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In questo mese di settembre ricorre un anniversario importante, una delle macchine più amate e vendute della storia “soffia” un traguardo ambizioso, sono infatti 65 le candeline che la Mini si appresta a spegnere a testimonianza di un progetto nato bene e che ha saputo adattarsi ai cambiamenti del tempo.

Ma perché questa piccola inglese è così iconica? Scopriamolo attraverso i VIP che l’hanno avuta.

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Mini Cooper, auto per gente con stile

Dal suo debutto nel 1959 la Mini Cooper ne ha fatta di strada, inizialmente considerata l’auto perfetta per portare a spasso la famiglia, dopo 5 anni simbolo di sportività grazie alla vittoria al Rallye di Montecarlo di cui ricorrono i 60 anni quest’anno.

La creatura disegnata da Sir Alec Issigonis ha fatto parte dell’immaginario collettivo britannico, dato che praticamente ciascun membro della classe sociale l’ha guidata, dagli studenti agli operai, passando per gli impiegati ma anche e soprattutto i VIP.

Le personalità che ne hanno avuta una sono molteplici, dai Beatles di cui Paul McCartney fu ambasciatore, ne comprò una nel 1967, sino a Mary Quant la stilista inventrice della minigonna, che fu protagonista di un’edizione speciale, la Designer del 1988, con anche i Rolling Stones tra gli altri.

Il design unico e la sua praticità andavano oltre il conto in banca e si sa, se un oggetto è di moda lo vogliono tutti. Questa è stata ed è ancora oggi la Mini Cooper.

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Sul grande schermo con “The Italian Job”

La piccola due porte divenne grande quando fu messa su schermo con il film The Italian Job che la vedeva protagonista, furono infatti tre le Mini Cooper 1.3 protagonista nella scena nel centro di Torino, una rossa, una bianca ed una blu ad omaggiare la Union Jack.

Il film uscito nel 1969 vedeva tra le altre la presenza di una Miura SV ad inizio pellicola, continuando a parlare di auto italiane, Fiat appena scoperto dell’uscita del film provò invano a sostituire le Mini con le 500 a suon di migliaia di dollari alla produzione. Se fosse andato in porto, avrebbe forse moltiplicato la leggendaria fama della utilitaria tricolore…