Mini Aceman elettrica: l’autonomia sarà superiore a quella della Cooper SE

Mini ha intenzione di sviluppare la sua gamma di auto elettriche, e la Aceman porta con sé molte speranze. La principale è una migliore autonomia.

A quanto pare, la Mini Aceman elettrica si distinguerà molto dalla Mini Cooper SE. Quest’ultima è una city car elettrica con un’autonomia limitata. L’autonomia reale è inferiore a 200 chilometri, un valore basso sul mercato.

Mini Aceman elettrica: più autonomia della Cooper SE

Secondo Auto Express, la futura Mini Aceman sarà in grado di percorrere molti più chilometri tra una ricarica e l’altra. L’auto, che si collocherà tra la Mini Cooper e la Countryman in termini di dimensioni, e che attualmente è conosciuta in forma di concept, avrà due batterie.

La più piccola delle due avrà una capacità di 40 kWh, rispetto alla batteria da 32 kWh dell’attuale Mini Electric. La nuova batteria dovrebbe garantire un’autonomia di 320 chilometri.

I clienti potranno anche scegliere una batteria da 50 kWh, che garantirà all’auto un’autonomia di 400 chilometri. Con queste due batterie, il veicolo avrà due motori diversi. La batteria da 40 kWh sarà abbinata a un motore da 180 cavalli, mentre la capacità maggiore sarà accompagnata da un propulsore da 215 cavalli.

Mini Aceman autonomia

L’arrivo sul mercato dell’Aceman è previsto per il 2024. L’azienda cinese Great Wall Motors lo produrrà in Cina. Non è ancora noto il prezzo di questo nuovo modello.

Aceman: meno rotonda, più decisa

La Aceman presenta alcune delle stesse caratteristiche della Mini attuale: la griglia prominente, la firma Union Jack, gli specchietti grandi e sporgenti, il muso rotondo… ma non come prima! Questo è il cambiamento più grande. Finora la Mini era riconoscibile per le sue curve morbide e i fari rotondi (una forma circolare che si ritrova ovunque, anche all’interno del touch screen centrale).

Tuttavia, la nuova direzione intrapresa dal team di design, sotto la guida di Adrian van Hooydonk, è chiara: meno rotondità, più angoli. I passaruota segmentati, i fari a forma di poligono e l’enorme griglia ottagonale, in cui è inserito il nome della vettura, richiederanno un po’ di tempo per abituarsi. Si tratta di un indicatore significativo per i futuri modelli di produzione? È troppo presto per dirlo. Come le luci verticali aggiuntive agli angoli del paraurti anteriore e posteriore.

Scritto da Sabrina Rossi

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