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Mercedes deve tagliare i fondi. La nota casa tedesca si trova a fronteggiare la crisi economica, nonostante il suo marchio sia sul tetto del mondo, in ogni ambito automobilistico. Chi ne fa le spese? Purtroppo, saranno i lavoratori.
Sono anni che Mercedes fa la storia, creando automobili dal taglio futuristico e dalla potenza imbattibile. La casa di Stoccarda ha infatti dominato nel campo automobilistico in ogni aspetto possibile. Anche i profani sono a conoscenza del dominio di Brackley nella Formula 1, dove la scuderia tedesca domina dall’anno dell’avvento del motore ibrido nella formula maggiore delle corse, costruendo una monoposto che più che una macchina sembra un’astronave.
Tutto questo sembra non bastare. Già Toto Wolff, il team principa della Mercedes di Formula 1 aveva dichiarato che potevano esserci dei problemi, rispondendo polemicamente alla firma della Ferrari al Patto della Concordia, una firma che ha garantito alla scuderia italiana un 38% di guadagno sul totale.
Mercedes taglia i fondi
L’ammontare del guadagno è sempre stato alto, almeno a quanto sapevamo noi dall’esterno. Ciò che non trapelava, era invece che gran parte dei guadagni era investita nello sviluppo stesso delle auto.
Ola Källenius, il nuovo CEO della Mercedes, ha incontrato nell’ Hotel Corinthia di Londra i suoi investitori per esprimere la necessità di stringere la cinghia per risparmiare 1 miliardo di euro nell’arco di tre anni, fino al 2022. Questo per permettere a Daimler di continuare a sperimentare nuove soluzioni elettriche.
Cause del’esubero
A causuare questo periodo di ristrettezza economica sono state delle scelte avventate su un doppio fronte.
Da un lato, molto denaro è stato speso per la progettazione di auto elettriche e soprattutto con la guida autonoma, una sperimentazione che ha richiesto un costo davvero alto.
Dall’altra invece troviamo le spese legali per aver progettato degli air-bag nel 2018, senza dimenticare “Dieselgate”: la casa di Stoccarda si è trovata al centro di polemiche per aver costruito dei Diesel non conformi alle leggi.
1.1000 lavoratori in meno
La soluzione adottata da Källenius per guadagnare si abbatte purtroppo sulle spalle dei lavoratori. Ci sarà un taglio di 1.100 lavoratori della dirigenza della casa tedesca che a breve si ritroveranno senza lavoro e la divisione truck avrà una riduzione del budget di 300 milioni. La Formula 1 e il settore Motorsport attualmente non sembrano interessati in questa manovra. L’obiettivo è recuperare il 6% degli investimenti e tornare ai valori di qualche tempo fa.