La Mercedes 500 E W124, berlina prodotta dall'accordo tra due brand tedeschi di fama mondiale come Mercedes e Porsche.
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Mercedes 500 E.
Siamo nei primi anni 90 e Mercedes ha intenzione di produrre una versione sportiva della propria berlina di punta: la 500 E. Per riuscire nel suo intento non si affida al proprio reparto sportivo ovvero AMG, ma punta ad una casa produttrice di vetture sportive anch’essa tedesca. La Porsche. L’accordo tra i due marchi consiste nel lasciare a Mercedes il progetto della vettura ed affidare a Porsche la gestione del reparto tecnico.
Quindi di dedicarsi al motore e al telaio, con l’obiettivo di creare la migliore berlina sportiva del mercato.
Partendo dagli esterni questa berlina mantiene in tutti i modi lo status del marchio che la produce. Spazio quindi a linee classiche che non lasciano intravedere il carattere sportivo. La 500 E è il classico caso di “lupo travestito da agnello”. Analizzandola meglio si notano delle differenze estetiche rispetto alle altre Mercedes berline prodotte in quel periodo, in particolare nei passa ruota che si allargano e cambia la disposizione delle luci grazie all’aggiunta di fari supplementari posizionati all’interno dello scudo-parauarti.
Il meglio questa vettura lo propone dal punto di vista tecnico. Il motore è il medesimo visto sulla SL, opportunamente modificato dai tecnici della Porsche. Si parla quindi di un V8 da 5 litri a 32 valvole la cui potenza è di 326 cavalli con una coppia massima di 400 Nm a 3900 giri/minuto.
La trazione è ovviamente posteriore e ad essa è abbinato un cambio automatico con una rapportatura inedita per l’epoca: 4 marce con convertitore di coppia. La vettura montava un particolare schema di sospensioni a bracci multipli (5 per ogni ruota).
Ciò che colpiva chi andava a provare la vettura per la prima volta è sicuramente il cambio. Se non si fa caso al fatto che sia di tipo automatico e di conseguenza nella guida sportiva il fatto che il cambio gestisca da solo i rapporti non lasciando scelta al pilota, la vettura nel complesso è appagante.
Si nota immediatamente la qualità costruttiva di un marchio come Mercedes. Il motore risente positivamente dell’intervento della casa di Zuffenhausen essendo più potente rispetto a quello della SL. L’apice dell’intervento dei tecnici Porsche però lo si ha nell’assetto grazie alla rielaborazione dell’intero schema delle sospensioni posteriori che regalano una notevole stabilità.
La velocità, autolimitata a 250 km/h, si raggiunge con molta facilità e lo sterzo è preciso nel suo comportamento. Le prestazioni però sono fin troppo esuberanti considerando il tipo di vettura, persino testandola sulla celebre Autobahn tedesca. Nel complesso la si può definire come una vettura di lusso dal motore e telaio adatti ad una guida sportiva.
Per mettersi in garage un esemplare di 500 E in buone condizioni preparatevi a spendere un po’ di soldi.
Si parte da 16.500€ per portarsi a casa un esemplare pronto all’uso che però necessita di manutenzione. Se invece lo cercate in condizioni perfette preparatevi a raggiungere una cifra di quasi 50 mila euro, per la precisione 49.500.
Una cifra sicuramente importante ma che certifica lo status di questa berlina nel panorama delle youngtimer e nella storia dell’automobile.