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Un inizio d’anno difficile per il mercato automobilistico
Il mercato dell’auto in Europa ha iniziato il 2024 con notizie poco incoraggianti. Secondo i dati forniti da JATO Dynamics, le immatricolazioni di veicoli hanno subito un calo del 2% a gennaio, con un totale di 993.000 unità registrate. Questo primo mese dell’anno è tradizionalmente caratterizzato da vendite più tranquille, poiché segue un periodo di forti promozioni da parte dei concessionari durante le festività natalizie. Tuttavia, il calo delle vendite non può essere ignorato e richiede un’analisi più approfondita.
Il caso Tesla e il suo impatto sul mercato
Un fattore significativo che ha contribuito a questo calo è il drastico abbassamento delle vendite di Tesla. Nel gennaio 2024, l’azienda di Elon Musk si è posizionata come l’11esimo produttore più venduto in Europa, con 18.100 unità immatricolate. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, Tesla ha visto una diminuzione del 45%, scivolando alla 15esima posizione. Questo declino è attribuibile a vari fattori, tra cui il cambiamento di modello della popolare Model Y e le strategie di marketing di Musk. Nonostante ciò, è interessante notare che le vendite complessive di veicoli elettrici a batteria (BEV) sono aumentate del 37%, raggiungendo 165.500 unità, rappresentando quasi il 17% del mercato totale.
Le performance dei marchi tradizionali e nuovi
Il Gruppo Volkswagen ha giocato un ruolo cruciale in questa crescita, raddoppiando le sue immatricolazioni a 46.000 unità. Anche altri marchi come Stellantis, BMW, Hyundai-Kia e Renault hanno registrato aumenti significativi. Tuttavia, Stellantis ha visto un calo delle sue immatricolazioni, passando da 182.700 a 154.100 unità, con una diminuzione del 16%. Questo calo è stato particolarmente evidente per i marchi Opel, Citroen e Fiat, che hanno registrato riduzioni significative. Al contrario, Alfa Romeo ha mostrato una crescita del 21%, grazie al successo del modello Junior.
La crescita dei marchi cinesi
Un altro aspetto interessante è l’emergere dei marchi automobilistici cinesi, che hanno iniziato l’anno con un incremento delle vendite del 52%, raggiungendo 37.200 unità. MG ha guidato il gruppo con 19.400 unità, mentre BYD ha visto un aumento notevole, passando da 2.408 a 6.617 unità. Anche Jaecoo e Omoda hanno ottenuto buoni risultati, con vendite rispettivamente di 2.431 e 2.201 unità. Questo trend positivo è stato sostenuto non solo dalle auto elettriche, ma anche dagli ibridi e dagli ibridi plug-in, che hanno visto incrementi notevoli, evidenziando un cambiamento nelle preferenze dei consumatori.